Milano
Gli assessori e il the a casa Bisconti, Balzani da Scola? Lei smentisce. Inside
Giuliano Pisapia avrebbe portato Francesca Balzani addirittura da Angelo Scola. Il rumors gira furiosamente dalle parti di Palazzo Marino, anche se dai canali ufficiali è arrivata una smentita: "Non siamo mai andati dall'Arcivescovo". Così, mentre da una parte il pomeriggio di domenica passa in casa Bisconti tra un the e qualche biscotto in una chiacchierata dai toni rilassati tra Giuseppe Sala e gli assessori, dall’altra parte - questo il rumors "maligno" smentito da Palazzo Marino - il primo cittadino avrebbe approfittato di un’occasione per portare a colloquio addirittura dall’Arcivescovo la sua delfina. Sia come sia, la versione ufficiale è che non c'è mai stato. La versione dei boatos dei corridoi di Palazzo Marino esattamente l'opposto.
Intanto, sul pomeriggio a casa Bisconti, circolano varie versioni di una storia che tuttavia si può riassumere in modo abbastanza concorde. La prima cosa che hanno chiesto gli assessori è che la sfida delle primarie sia una sfida delle idee e non un muro contro muro. Per fare questo, bisogna essere in tre e non in due. Sta quindi a Majorino garantire che non diventi un botta e risposta dai toni sempre più incalzanti e che creano solchi profondi. Perché la vera partita di Sala non è solo quella di vincere le primarie, gli hanno fatto presente gli assessori, ma anche quella di vincerla senza creare contrapposizioni ostative poi al proseguimento di un progetto plurale. Di certo, fin quando Majorino starà in campo, la giunta non si schiererà apertamente con l’uno o con l’altro, a parte chi l’ha già fatto (Pisapia con Balzani, Rozza con Sala, Del Corno con Majorino). Se invece dovesse diventare una partita uno contro uno, allora tutto potrebbe cambiare. Nell’incontro, a proposito di idee, Giuseppe Sala è apparso molto “sul pezzo” proponendo alcuni cardini della sua futura azione amministrativa: interventi sui quartieri popolari, ad esempio, o iniziative per la crescita culturale. Cose significative, che alla fine siano la cifra dell’amministrazione Sala quando arriverà al termine (ammesso che riesca a vincere). Restano molte domande, ma qualche certezza c’è: anche mercoledì al De Amicis, dove D’Alfonso farà da pontiere, non ci saranno endorsement pubblici.
@FabioAMassa