Milano

Pisapia: "Primarie il 28 febbraio. Io pro-Balzani? Leggenda metropolitana"

"Che io punti sul vicesindaco Balzani è un'altra leggenda metropolitana", "il vicesindaco sarebbe una persona che segnerebbe una prosecuzione di un percorso, è molto stimata e vuole profondamente l'unità del centrosinistra, cosa a cui tengo, ma non ha ancora sciolto la riserva. A una domanda specifica che mi hanno fatto 'come vede la Balzani candidata alle primarie' io ho risposto che e' un' ottima vicesindaco, adesso decideranno loro chi si candida". Lo ha detto il sindaco Giuliano Pisapia a L'Intervista su Skytg24. E alla domanda se la sosterrà qualora si candidasse, Pisapia risponde: "Quando avrò con certezza l'elenco dei candidati prenderò le mie decisioni, il presupposto per chiunque perché abbia il mio contributo è che firmi la carta dei valori che ha tre elementi: l'apprezzamento per quanto fatto da Milano in questi cinque anni, secondo che l'alleanza sarà larga, aperta, di centrosinistra, terzo che i perdenti continueranno a impegnarsi pancia a terra per far vincere chi ha vinto le primarie". "Quando avremo queste condizioni e i candidati prenderò le mie decisioni", ha concluso. "Io certamente ho volontà che ci sia un candidato che dica si prosegue con quel progetto, quei principi e quei valori che hanno dimostrato capacità di unire mondi diversi". "Con Sala - ha detto Pisapia - ho lavorato 4 anni e mezzo su Expo ed Expo è stato un successo per quello che e' accaduto all'interno del sito ma anche e soprattutto perche' le metropolitane hanno funzionato, per la pulizia dentro e fuori dal sito che è stata fatta da partecipate del Comune e l'indirizzo viene dato dal sindaco, perché con expoincittà abbiamo fatto 46mila eventi". Alla domanda poi se come appare dai sondaggi con Giuseppe Sala candidato non ci sarebbe partita, il sindaco risponde: "I sondaggi ultimamente hanno sbagliato molti calcoli, non si possono fare quando ancora non ci sono i candidati".

PRIMARIE: PISAPIA PROPONE IL 28 FEBBRAIO - Raccolta firme per le candidature dal 7 dicembre al 20 gennaio e primarie il 28 febbraio sono "il punto di sintesi tra posizioni diverse" proposto dal sindaco Giuliano Pisapia che a L'Intervista su Skytg24 ha spiegato: "Io ho fatto questo auspicio, come punto di sintesi tra posizioni diverse, che il 20 gennaio si sappiano i candidati e a quel punto ognuno fara' le scelte compreso il sindaco" su quale candidato sostenere. E sulla data del 28 febbraio proposta per le primarie "non mi hanno ancora risposto di sì, però io ho fatto un ragionamento: quando è stato scelto il 7 febbraio si pensava che le elezioni sarebbero state a fine a maggio, adesso abbiamo la certezza che saranno a giugno, mi sembrava giusto dare piu' tempo per chi voleva candidarsi e dall'altro che ci sia lo spazio per fare la propaganda elettorale per vincere e far conoscere il progetto che ogni candidato ha per la città". Sulle candidature, poi, Pisapia ha anche ricordato che "bisogna raccogliere 2.500 firme certificate per fare in modo che siano le primarie più attrattive e corrette e bisogna raccogliere anche consensi anche nella città metropolitana e almeno nella raccolta di firme era giusto che ci fossero anche i consensi dei cittadini della città metropolitana". Il sindaco ha quindi ribadito che "le primarie si devono fare, sono giuste e sono un segnale di democrazia e serve anche a far conoscere quello che e' stato fatto in cinque anni di governo".

"CENTRODESTRA, SALLUSTI IL PIU' FORTE" - "Berlusconi non so cosa faccia, spesso arriva all'ultimo momento spesso con idee geniali, io non vedo candidati unitari e con grande forza nel centrodestra. Sallusti è quello più forte e conosciuto perché è in televisione sempre, ma fa il giornalista e non so quanto conosca Milano, gestire una città è una cosa complicatissima e ci vogliono, qualcuno direbbe, le palle". Lo ha detto il sindaco Giuliano Pisapia a L'Intervista su Skytg24 alla domanda sulle candidature nel centrodestra. Per quanto riguarda il centrosinistra, Pisapia è perentorio: "Laddove il centrosinistra si è diviso la destra ha vinto spesso, laddove è stato unito ha sempre vinto. Io credo che questo è l'impegno che deve avere un sindaco, di tenere unita un'alleanza vincente e che ha governato bene, si deve fare di più ma ci vogliono più anni, non ne bastano dieci, il problema e' la continuità di un progetto per la città".

"DOPPIO RUOLO PREMIER-SEGRETARIO? SBAGLIATO" - "Se non fosse detto col sorriso direi che è una calunnia, io sono stato sempre coerente e non ho mai chiesto niente, diciamo che è una bufala che qualcuno cerca di far girare per denigrare e per evitare che si capisca qual è il senso vero per cui io continuerò a fare il sindaco di Milano con tutto il mio impegno fino alle elezioni e poi deciderò cosa fare. Non ho nessun interesse in questo momento, ne' credo dopo, di avere alcun ruolo istituzionale". Lo ha detto il sindaco Giuliano Pisapia a L'Intervista su Skytg24 alla domanda di Maria Latella se ci sia un accordo con il premier Renzi per un posto da membro della Corte costituzionale dopo la fine del mandato da sindaco. Il doppio ruolo di segretario del Pd e premier, come nel caso di Matteo Renzi, "so che è nello statuto del Pd, ma l'ho sempre considerato sbagliato perché chi fa il presidente del consiglio non ha la possibilità di seguire i territori, il segretario deve conoscere esattamente quello che succede nei territori e dare indicazioni. D'altronde lo abbiamo visto a Napoli e in Liguria, la mancanza di una persona che rappresenti l'intero partito e abbia capacità di dialogare. Il segretario del partito in questo momento di disillusione dei partiti deve dimostrare innanzitutto la propria presenza e conoscenza del territorio, questo è un problema che esiste".

LA REPLICA DI BOSCHI: "NON E' VERO, E' ELEMENTO DI FORZA" - "Il Pd sta benissimo e gode di ottima salute e lo abbiamo visto ieri. Se c'era qualcuno che faceva il tifo contro mi spiace, abbiamo dimostrato che il Pd sta bene e ha una capacità di mobilitazione sul territorio che non ha alcun partito in Italia e in Europa". Lo dice il ministro per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme, Maria Elena Boschi, in una intervista alla Stampa. Secondo Boschi non si tocca il doppio ruolo di Renzi (premier e segretario del partito): "Il nostro statuto è molto chiaro e non è una scelta nostra. E credo sia un elemento di maggior forza avere un governo che sente la spinta del partito più votato d'Europa: questo ci dà anche una maggiore credibilità e solidità nelle nostre azioni in ambito Ue". Boschi risponde così alle dichiarazioni di Giuliano Pisapia, che a SkyTg24 ha detto che il doppio ruolo non permette il controllo dei territori. Quanto alle elezioni del Parlamento in seduta comune per la scelta di tre giudici costituzionali, Boschi dice: "Spero che nelle prossime votazioni ci sia un'assunzione di responsabilità di tutti i gruppi in Parlamento. Noi abbiamo cercato un accordo ampio anche con le opposizioni, trovando un punto di incontro con Forza Italia. Ci sono stati tentativi pure con i 5Stelle che però, oltre a scegliere il loro candidato, pretendono di scegliere quello degli altri partiti. Il nostro candidato è Barbera, un professore di altissimo livello e resta quello". Il ministro infine si dice convinta che nel 2018 il Pd vincerà le elezioni: "Siamo lontani dal 2018, ma guardando i dati mi pare più possibile un ballottaggio Pd-centrodestra, se faranno quanto annunciato dal palco di Bologna. Ma credo che il Pd vincerà nel 2018".







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