Pisapia: "Renzi guardi alla Francia: sinistra divisa perde"
L'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia: "Centrosinistra rischia sconfitta generazionale, non si stravolga la storia del Pd"
Le elezioni francesi ci ricordano che la sinistra divisa va incontro a un solo destino: la sconfitta. Se le primarie lo confermeranno segretario del Pd, a Matteo Renzi resta meno di un mese per dare un segnale chiaro: cambiare la legge elettorale e costruire una coalizione. Altrimenti il centrosinistra andra' incontro a una sconfitta che definirei generazionale, perche' ci vorra' appunto una generazione prima che si possa ricostruire la fiducia e la partecipazione del proprio elettorato". Ad affermarlo l'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia in un'intervista a 'La Repubblica'.
"Non sono iscritto al Pd - puntualizza Pisapia - sono uno spettatore interessato, perche' senza i dem, per l'Italia non c'e' futuro di centrosinistra. Spero - aggiunge - che chiunque sara' il nuovo segretario, non stravolga la storia di un partito che nel tempo e' cambiato ma il cui elettorato non ha mai rinnegato il suo essere di sinistra".
Pisapia fa riferimento "alla domanda di unita' che proviene dalla base. Esiste una sinistra ragionevole, un mondo che non ha paura della sfida di governo e che insieme a voci civiche, ambientaliste e moderate dice al Pd: alleiamoci su un progetto per il Paese o sara' la fine. Ha sentito cosa ripete in queste ore Romano Prodi? Io confido che Renzi raccolga questo appello". Altrimenti, per l'ex sindaco di Milano, "il rischio concreto e' che da questo quadro esploso, esca la peggiore sconfitta degli ultimi decenni".