Milano

Piste ciclabili a Milano, i commercianti di Buenos Aires: "E' un pericolo"

I commercianti di corso Buenos Aires contro la nuova pista ciclabile: "Questa strada non è adatta, si rischia la paralisi"

Piste ciclabili a Milano, i commercianti di Buenos Aires: "E' un pericolo"

Come era preventivabile, la moltiplicazione di piste ciclabili a Milano città decisa dall'Amministrazione come risposta all'allentamento del lockdown continua a fare discutere. In particolare, sotto i riflettori finisce l'anello di congiunzione tra piazza San Babila e viale Monza, che attraversa anche corso Venezia e Buenos Aires. A far sentire tutte le proprie perplessità sono i commercianti. Così al quotidiano Il Giorno Gabriel Meghnagi, presidente di Ascobaires, in rappresentanza di quasi 400 negozi: "Non è una guerra contro le biciclette. Anzi. Semplicemente corso Venezia e Buenos Aires non sono adatti per ospitare una pista ciclabile. I motivi sono innumerevoli. In corso Venezia hanno disegnato un passaggio pedonale a fianco di quello perle biciclette senza un cordolo di separazione. Possiamo immaginare il pericolo a cui esponiamo una madre con la carrozzina se al suo fianco viaggeranno i rider a tutta la velocità? Su Buenos Aires non va meglio. Con una sola corsa per ogni senso di marcia si formerà una colonna unica di vetture e veicoli commerciali fino a Loreto. Mi chiedo dove passeranno all’ora di punta i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine».

Ed ancora: «Siamo sicuri che dopo otto ore di lavoro i 3.500 lavoratori della zona abbiano voglia di tornare a casa in bicicletta? Magari a luglio quando la temperatura supera facilmente i 35 gradi o a ottobre quando piove? Non parliamo poi dei clienti dello shopping: voglio vedere a trasportare un trolley o un pacco voluminoso in bicicletta». Quale proposta alternativa? «Disegnare un tracciato alternativo nelle vie limitrofe senza occupare una carreggiata così importante come quella formata da corso Venezia e Buenos Aires»

Maran: "Dehors più larghi per bar e ristoranti"

I progetti dell'Amministrazione prevedono anche alberi in vaso in corso Buenos Aires entro l'autunno e molto a breve nuovi dehors più laghi per bar e ristoranti, per garantire il distanziamento sociale Intervendo ad Aria pulita su 7 Gold, l'assessore Pierfrancesco Maran ha spiegato: «Le piste ciclabili che stiamo realizzando ora si chiamano progetti di emergenza, da qui all’estate realizzeremo 22 chilometri di nuovi percorsi. Poi pensiamo ch edebbano diventare definitive con progetti di miglioramento dell’arredo urbano». «In corso Buenos Aires stiamo lavorando permettere alberi in vaso. Vediamo se riusciremo a farlo entro l’autunno per migliorare fruibilità e bellezza della zona». I dehors toglieranno naturalmente posti auto: «Ci stiamo lavorando, ne abbiamo parlato anche stamattina (ieri,ndr).Puntiamo su una normativa che semplifichi le autorizzazioni. Io vorrei arrivare al punto che se qualcuno ci presenta una proposta di nuovo dehors abbia un sì o un no entro una settimana. Se non aumentano gli spazi già a giugno è evidente che i locali  che hanno solo tavolini all’interno potrebbero decidere di non riaprire, invece avere a disposizione un nuovo dehors esterno potrebbe fare la differenza»







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