Milano

Plenitude presenta "The Art in Motion Museum" e trasforma la propria rete di ricarica in un museo a cielo aperto

Jonathan Calugi, Ray Oranges e Alberto Casagrande hanno firmato opere d’arte uniche, esposte su colonnine di ricarica posizionate in tredici comuni. L’obiettivo è promuovere con la public art la mobilità elettrica

di Alessia Liparoti

The Art in Motion Museum: il progetto di public art lanciato da Plenitude e curato da Uniting Group

In un'epoca in cui nuove forme di mobilità stanno cambiando il modo di viaggiare, i punti di ricarica elettrica assumono un ruolo di protagonisti in questa evoluzione. Non solo elementi funzionali, ma veri e propri hub di ricarica e di sosta che possono combinare innovazione tecnologica e sperimentazione, per andare oltre il mero momento della ricarica di energia.

In che modo? Anche attraverso esperienze di arte contemporanea nella quotidianità, come quella lanciata da Plenitude, tramite la sua controllata Be Charge,  con "The Art in Motion Museum", un progetto di public art, curato da Uniting Group e pensato per trasformare le colonnine di ricarica proprietarie in vere e proprie forme d’arte pubblica, con l’obiettivo di promuovere la mobilità elettrica e ricaricare anche di bellezza il territorio che le ospita.

Daniele Ravotto (Head of Field Customer Experience  & Communication e-mobility di Plenitude): “La stazione di ricarica diventa la tela bianca dove gli artisti possono esplorare tematiche importanti”

Le colonnine di ricarica si trasformano così in tele per gli artisti dando vita a un vero e proprio museo a cielo aperto in tredici comuni italiani, con gli obiettivi di esportare questo progetto anche in Europa. È quanto ha confermato ai microfoni di Affaritaliani.it Daniele Ravotto, Head of Field Customer Experience  & Communication e-mobility di Plenitude che ha aggiunto: “Siamo partiti da queste 15 opere e da questi tre artisti, ma con l'ambizione sin dal primo momento di nutrire il nostro manifesto artistico attraverso la selezione di nuovi talenti e nuove opere”.

Jonathan Calugi, Ray Oranges e Alberto Casagrande: gli artisti protagonisti del progetto


Come anticipato sono stati coinvolti tre artisti italiani di fama internazionale e con stili molto diversi tra loro, del calibro di Jonathan Calugi, Ray Oranges e Alberto Casagrande. Partendo dal concept "Energia in movimento", che è alla base del progetto, i tre artisti hanno creato quindici opere uniche nel loro genere, tutte caratterizzate dalla loro cifra artistica personale.

Tredici comuni coinvolti su tutto il territorio nazionale

Le opere sono esposte su colonnine di ricarica posizionate in tredici comuni di diverse regioni italiane: Milano, Reggio Emilia, Parma, Barolo, Brusson, La Thuille, Ponte di Legno, Bologna, Rimini, Marina di Gioiosa Ionica, Palmi, Vigo di Cadore e Pescina.

La scelta di questi luoghi ha l'obiettivo di raggiungere il maggior numero possibile di bellezze peculiari della nostra penisola: località di mare, montagna, centri metropolitani, borghi e città d’arte, in linea con il posizionamento strategico di “On the Road”, la nuova identità visiva delle soluzioni di ricarica Plenitude, che prevede una rete di ricarica capillare su tutto il territorio nazionale. Ogni stazione di ricarica, infatti, è stata progettata per armonizzarsi con il paesaggio che la ospita, mostrando un’opera artistica.

The Art in Motion Museum: quando l’azione quotidiana incontra l’arte

"The Art in Motion Museum" nasce per offrire un’esperienza unica, trasformando una semplice azione quotidiana, come la ricarica di un veicolo elettrico, in un momento di connessione con l’espressione artistica. Il progetto si inserisce nel contesto della public art, una forma artistica che si integra nel tessuto sociale e nella struttura urbana dei contesti in cui si trova, e ha l’obiettivo di regalare a tutti i passanti un momento di bellezza sorprendente.

Da ogni colonnina è poi possibile, attraverso un QR code, accedere a una pagina dedicata del sito web di Plenitude  in cui si può prendere visione delle stazioni di ricarica con questa veste artistica, esplorando la collezione completa come in una mostra digitale permanente, e scoprire il concept delle opere, la nascita del progetto e le idee e le storie degli artisti.

 







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