Milano
Pm di Milano apre una inchiesta sull'assessore regionale Massimo Garavaglia

Aperto un fascicolo di indagine su Massimo Garavaglia sulla base degli atti trasmessi del Tribunale relativi alla sentenza che condannò Zambetti
Il pm di Milano Alessandra Cerreti ha aperto un fascicolo d'indagine sulla posizione dell'assessore regionale all'Economia Massimo Garavaglia sulla base degli atti che le sono stati trasmessi dal Tribunale che ha condannato, tra gli altri, l'ex assessore alla Casa lombardo Domenico Zambetti per presunti legami sulla 'ndrangheta. Con la sentenza dell'8 febbraio scorso, i giudici, accogliendo la richiesta del pm Giuseppe D'Amico, avevano mandato gli atti alla Procura per valutare l'eventuale iscrizione nel registro degli indagati per falsa testimonianza dell'esponente leghista in relazione alla sua deposizione sugli scavi per la realizzazione della Tav nel comune di Sedriano. Ora, il pm della Direzione distrettuale antimafia Cerreti ha cominciato a svolgere gli accertamenti del caso. Oltre a Domenico Zambetti, nel processo su presunte infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia, erano stati condannati anche il presunto affiliato all'organizzazione criminale Eugenio Costantino a 16 anni e mezzo di carcere; Ciro Simonte, anch'egli ritenuto vicino alle cosche, a 11 anni. Pene superiori a quelle chieste dalla Procura. Erano stati invece assolti l'ex sindaco di Sedriano Alfredo Celeste e il medico Marco Scalambra. Zambetti era accusato di avere comprato 4mila preferenze in vista delle elezioni del 2010 da due esponenti della 'ndrangheta. Secondo il pm D'Amico, la deposizione di Garavaglia sarebbe stata in contrasto con quella di Celeste, per il quale pure era stata chiesta e ottenuta la trasmissione degli atti alla Procura.