Milano

Po tre metri sotto lo zero idrografico: dato peggiore degli ultimi otto anni

Il Po registra il dato peggiore degli ultimi 8 anni nel Pavese: la carenza di piogge e le alte temperature stanno mettendo a dura prova il grande fiume

Il Po registra il dato peggiore degli ultimi 8 anni nel Pavese: la carenza di piogge e le alte temperature stanno mettendo a dura prova il grande fiume, che al Ponte della Becca a Pavia e' ormai sceso di 3 metri sotto lo zero idrografico. E' quanto comunica Coldiretti Lombardia, in base ad una analisi regionale su dati Aipo. Il fiume, nel 2010, spiega Coldiretti, era a -1,85 metri, nel 2011 e' sceso a -2,53, nel 2012 e' risalito a -2,44, quindi ha guadagnato ancora un po' di livello con -1,56 metri. Ma da allora- sottolinea ancora l'associazione - non si e' piu' ripreso: e' tornato sotto i due metri nel 2014 (-2,42), nel 2015 (-2,11), nel 2016 (-2,68) e adesso e' finito a -3,07. "I cambiamenti climatici - spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia - sono sotto gli occhi di tutti: a partire dalla carenza di piogge che anche a ottobre ha fatto registrare il 95% di precipitazioni in meno rispetto alla media storica. Per non parlare di come sono andate la primavera e l'estate, fra gelate tardive, grandine e siccita'. La Lombardia ha provato a resistere in qualche modo grazie alla rete dei consorzi di bonifica, anche razionando la distribuzione dell'acqua ai campi. Ma non possiamo vivere ogni anno in emergenza".

Per questo Coldiretti regionale ha chiesto che venga studiata la mappa delle cave dismesse per valutare quelle piu' adatte, dal punto di vista geologico, idrografico e ambientale, a stoccare riserve idriche da usare nei periodi di maggiore richiesta. Anche organizzando solo il 10% di tutti i poli estrattivi dismessi si potrebbe avere - stima Coldiretti Lombardia - una riserva di 90 milioni di metri cubi di acqua, una misura pari alla meta' di tutto il Lago di Como oppure a quasi una volta e mezzo quello di Iseo. In Lombardia i siti non piu' in produzione sono poco meno di tremila: la provincia con il maggior numero di cave dismesse e' Pavia con 952 siti, segue Mantova con 598, Milano con 403, Brescia con 269, Bergamo con 158, Sondrio con 141, Cremona con 129, Varese con 108, Lodi con 89, Lecco con 42 e infine Monza e Como con una a testa.







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