Milano

Ambrogino d'oro a Pucci: è bufera. "Ha insultato Schlein". Imbarazzo Sala

(a cura della redazione)

Divampa la polemica social sulle assegnazioni dell'Ambrogino d'oro 2023. Pucci tra i candidati nel mirino. Sala, "scelta a discrezione dei partiti"

Polemiche per Ambrogini d'oro: Pucci nel mirino. Sala: "Scelta dei partiti"

Anche quest’anno Milano si prepara alle assegnazioni dell'Ambrogino d'oro. La Commissione per la Concessione delle Civiche Benemerenze del Comune di Milano ha già indicato i 41 nomi che saranno insigniti delle onorificenze il prossimo 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio. E come al solito le polemiche non sono mancate.

In particolare, saranno consegnate una Grande Medaglia d’Oro, 5 Medaglie d’Oro alla Memoria, 15 Medaglie d’Oro e 20 Attestati di Civica Benemerenza. Tra le medaglie d’Oro, c’è anche quella del comico Baccan Andrea, in arte Andrea Pucci. La scelta fa discutere e sui social divampa la polemica.

Ambrogino d'oro e polemica social. Lucarelli contro Pucci

Aumentano i post che chiedono di rivedere la scelta di concedere l'ambito premio milanese al comico. Tra tutti, spicca quello di Selvaggia Lucarelli. “Sono letteralmente affascinata dalla lista dei candidati e dei premiati all’edizione 2023 dell’Ambrogino d’oro, ovvero il riconoscimento che la città di Milano conferisce alle persone o alle associazioni che hanno dato un contributo speciale alla città”, scrive la giornalista. "Mi domando se Andrea Pucci sia stato premiato per i suoi raffinatissimi show o per i recenti meme sui suoi social con le foto più infelici di Elly Schlein. O ancora per le battute omofobe su Tommaso Zorzi". Lucarelli ricorda anche che "il sindaco ha diritto di veto sui nomi dei premiati". 

Ambrogino a Pucci. Albiani: "Scempio peggiore dei suoi sketch"

"Mi domando come nessuno abbia fatto i dovuti controlli prima di concedere il riconoscimento più alto della nostra città a Pucci", dichiara Michele Albiani, consigliere comunale Pd a Milano e attivista Lgbtq+. "Le sue offese a donne, tra cui la nostra segretaria nazionale Schlein, e minoranze, come l'anno scorso nei confronti di Tommaso Zorzi, erano risapute e trovo vergognoso che nessuno abbia sollevato la questione e cassato questo scempio peggiore dei suoi sketch", osserva Albiani, annunciando che non sarà presente alla consegna degli Ambrogini. "Se sapessi fischiare con le dita parteciperei alla premiazione, ma me ne starò a casa il 7 dicembre". Per il consigliere, l'Ambrogino al comico Pucci è "un'altra prova che l'assegnazione delle benemerenze deve essere riformata. Come se non bastasse il fatto che ogni anno consiglieri violino il regolamento annunciando urbi et orbi le proprie candidature, che dovrebbero rimanere riservate". 

Sala: "La scelta degli Ambrogini è a discrezione dei partiti"

Arriva la chiarificazione da parte di Beppe Sala, che spiega la natura, anche politica, dell'assegnazione degli Amborgini. "La delega al Consiglio per gli Ambrogini d'oro nasce all'epoca della sindacatura del mio amico Albertini. E' stata data al Consiglio per rinforzare il ruolo del Consiglio. Automaticamente vuol dire che la si dà ai partiti e che ogni anno è una trattativa tra i partiti. Io scopro l'acqua calda dicendo queste cose".  

Il sindaco di Milano, quindi, conferma che la scelta della rosa dei premiati è a discrezione dei partiti e dei gruppi politici del Consiglio. Sala conferma l'esistenza di un diritto di veto del primo cittadino: "Un potere ostativo, che non ho mai dovuto esercitare, tra l'altro, sugli Ambrogini d'oro. Osservo e partecipo nel mio ruolo istituzionale e, anche di affetto, per l'amor del cielo, al 7 dicembre". 

Ambrogino a Ilaria Lamera. Sala, "Scelta giusta per un problema vero"

Un commento Sala lo fa sul nome di una delle premiate: Ilaria Lamera, la studentessa del Politecnico che per prima ha issato la sua tenda davanti all'università di Milano per protestare contro il caro affitti. "Una scelta giusta? Credo di sì, nell'ambito di quelli che sono i premiati credo che sia stata una segnalazione, una proposta che aveva la sua dignità perché andava a toccare un problema vero", così il primo cittadino. E poi rilancia la sua personale posizione sul premio, da assegnare alle persone comuni. "Ognuno ha la sua idea. Io la mia idea, che avevo espresso anni addietro, quella che il premio dovrebbe essere dato alla gente che non ha niente, che fa dei gesti importanti e che non ha altra visibilità e onori. Ma è una mia idea personale".







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