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Milano
Politecnico di Milano miglior università italiana: il ranking degli atenei

Universita': MIT migliore al mondo, prima italiana al 156mo posto

E' ancora il Massachusetts Institute of Technology (MIT) la migliore universita' al mondo. L'ateneo conferma per il settimo anno consecutivo il suo primato nella classifica stilata dal QS World University Ranking che vede la prima italiana - il Politecnico di Milano - piazzarsi alla 156ma posizione. Secondo QS Quacquarelli Symonds, societa' globale di consulenza specializzata nell'analisi del settore universitario, le prime quattro posizioni sono tutte a stelle strisce: dopo l'MIT si piazzano Stanford, Harvard e il California Institute of Technology (Caletch). Al quinto posto si piazza la britannica Oxford che supera per la prima volta Cambridge. Ma fanno bene anche le italiane: tra le trenta incluse nella classifica, 21 guadagnano terreno e nove lo perdono.

Politcnico di Milano migliore italiana per il quarto anno consecutivo

Per raggiungere il 156mo posto, il Politecnico di Milano scala quattordici posizioni, riconfermandosi la migliore universita' Italiana per il quarto anno consecutivo e ottenendo il proprio piu' alto posizionamento nei quindici anni dalla creazione del ranking. L'argento italiano va alla Scuola Superiore Sant'Anna Pisa (167esima), che balza in avanti di venticinque posizioni. Chiude il podio la Scuola Normale Superiore di Pisa che ne guadagna diciassette, piazzandosi al 75mo posto. Anche l'Universita' degli Studi di Bologna sale di otto posizioni, e si classifica 180ma. Nella fasciaTop 600, l'universita' italiana che cresce piu' significativamente rispetto allo scorso anno e' l'Universita' degli Studi di Padova (249ma) che, con un salto di 47 posizioni, e' tra migliori 250 al mondo. Una nota particolare merita il Politecnico di Torino (387mo), che perde ottanta posizioni per un declino in cinque dei sei indicatori.

In realta', la discesa e' stata in gran parte determinata dall'avere incluso per la prima volta, nel conto del personale docente, gli Assegnisti di Ricerca, adeguandosi alla definizione di QS del "full-time equivalent staff". "Quest'anno - ha commentato Ben Sowter, Direttore del Dipartimento di Ricerca di QS - 24 Universita' italiane su 30 migliorano nella considerazione della comunita' accademica internazionale. E 25 migliorano nel criterio che misura l'impatto della ricerca. Sono trend positivi, specialmente considerando la competitivita' globale che cresce incessantemente. Se si considerano i singoli indicatori, le vostre universita' compaiono tra le prime cento in otto occasioni".   E se e' vero che forse a livello mondiale non primeggera', tra le europee l'Italia e' quarta per numero totale di universita' incluse nella classifica. Per numero di universita' tra le prime 200 al mondo, l'Italia e' settima, a parimerito con il Belgio, tra le nazioni Europee, dopo Regno Unito, Germania, Olanda, Svizzera, Francia e Svezia. In assoluto e' la Gran Bretagna a vantare piu' atenei nella classifica europea, con due tra i primi 5 posti e 8 nella top 50. Seguono la Germania con 45 e la Francia con 30. Dopo l'Italia si piazza la Russia a chiudere la cinquina con 27 atenei in graduatoria.    Lo studio tiene conto di 4 diversi indicatori: Academic Reputation, Employer Reputation, Faculty/Student Ratio, Citations per Faculty. Secondo l'indicatore "Academic Reputation", che si basa sulle opinioni di 83.877 accademici e ricercatori universitari internazionali, l'Universita' di Bologna e' l'ateneo italiano preferito dalla comunita' accademica internazionale, ottenendo il 77mo posto al mondo, seguita da Sapienza - Universita' di Roma all'82mo posto.

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