Milano
Polizia arresta 3 pregiudicati per rapina in gioielleria a Milano
Il 30 gennaio 2018 avevano svaligiato l’«Oreficeria» di via Mac Mahon portando via 200 orologi per un valore di 40mila euro
Polizia arresta 3 pregiudicati per rapina in gioielleria a Milano
Gli investigatori della quinta sezione della squadra mobile di Milano hanno arrestato tre pregiudicati accusati di essere gli autori della rapina compiuta il 30 gennaio 2018 ai danni della gioielleria "O'reficeria" di via Mac Mahon 22, nel capoluogo lombardo. I tre, il 46enne Raffaele Tatullo, il 55enne Sergio Di Ceglie e il 50enne Antonio Faulisi, sono stati raggiunti ieri da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Milano Elisabetta Meyer su richiesta del pm David Monti che ha coordinato le indagini. Le due titolari della gioielleria erano state immobilizzate con del nastro adesivo alle sedie e i due rapinatori, entrati nel negozio spacciandosi per clienti, erano poi fuggiti con dieci anelli in oro, 200 orologi Pierre Bonnet e altri monili, portando via anche l'impianto di videosorveglianza che aveva ripreso il colpo.
Agli arrestati, gli investigatori sono arrivati grazie alle analisi dei filmati dalle telecamere comunali e private installate nella zona, che avevano registrato tre auto che erano passate più volte nei pressi della gioielleria con l'evidente scopo di fare dei sopralluoghi prima della rapina. Le auto sono risultate intestate e in uso ai tre pregiudicati che si ritrovavano nella pizzeria di via Aldini gestita da Tatullo e dove Di Ceglie lavorava come pizzaiolo. L'attività di osservazione, pedinamento e le intercettazioni hanno poi permesso ai poliziotti di chiudere il cerchio sui tre. A Tatullo e Di Ceglie la misura è stata notificata a San Vittore dove sono ristretti per reati analoghi, mentre Faulisi è stato rintracciato e fermato in località Ponte delle Armi a Colle Val D'Elsa, in provincia di Siena.