Milano
Polizia, Comazzi (Fi): "Centinaia di notifiche fuorilegge, multe annullabili"
Il consigliere comunale di Forza Italia avrebbe individuato un punto debole nel meccanismo di notifica delle sanzioni che potrebbe farle annullare: ecco quale
Il consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Comazzi ha effettuato una segnalazione che potrebbe risultare molto interessante per centinaia di automobilisti multati: il forzista, come riporta il quotidiano Il Giorno ha infatti dichiarato: "Il Comune di Milano spreme i milanesi facendo cassa con le multe ed è grave che in alcuni casi non rispetti la legge. Quello delle date taroccate rischia di diventare un caso che riguarda centinaia e centinaia di cittadini. Ci sono sentenze del giudice di pace che parlano chiaro. Farò un’interrogazione per capire di quanti verbali si tratta e dico ai milanesi di contattarmi, metteremo a disposizione degli avvocati. Le multe vanno pagate se uno sbaglia ma il Comune deve muoversi nel rispetto della normativa".
Ma quali sarebbero le normative disattese dal Comune che potrebbero aprire la porta ai ricorsi dei multati? La questione è tecnica e riguarda le tempistiche per la notifica della sanzione: come noto, quando ci si trova una notifica di multa nella casella della posta, ci sono 60 giorni di tempo per pagare la multa e fornire alla Polizia locale i dati della patente di guida del conducente del veicolo al momento della commessa violazione. Scaduti tali termini, parte una seconda multa, per omessa comunicazione, da pagare entro 90 giorni a partire dalla scadenza dei termini per saldare la prima sanzione. Ma spesso, a quanto pare, per ragioni organizzative della Polizia locale milanese, tale seconda notifica riporta una data diversa, che posticipa di un mese il nuovo "count down". Portando così i tempi al di fuori dei 150 giorni complessivi (60+90) previsti dalla legge. Una zona d'ombra che potrebbe consentire di impugnare la sanzione e farsela annullare presso il giudice di pace.