Polizia, la Rozza vuole una videosorveglianza H24 per le periferie - Affaritaliani.it

Milano

Polizia, la Rozza vuole una videosorveglianza H24 per le periferie

I progetti del'assessore Carmela Rozza, che punta ad impiegare più uomini per monitorare sette giorni su sette le zone più a rischio della città

Videosorveglianza nelle periferie, Palazzo Marino accelera. Sono quasi 2mila le telecamere già presenti sul territorio, il problema è la mancanza di un sistema in grado di monitorare sette giorni su sette quello che gli occhi elettronici catturano. Ma ora l'assessore Carmela Rozza detta i tempi sull'attivazione nella centrale di via Drago del dispositivo di controllo delle telecamere collocate nei punti critici della periferia: "Puntiamo a farlo entro un anno, un anno e mezzo", ha spiegato al quotidiano Il Giorno.

Se oggi centinaia di telecamere sono utilizzate solo "in remoto", ovvero a posteriori, per visionare le immagini di reati ormai avvenuti, l'obiettivo dettato dall'assessore è "quello di arrivare un minuto prima che un reato venga commesso". Come? Arruolando più vigili per questa mansione, specie quelli che per ragioni di salute non possono stare in strada. "Nella trattativa con i sindacati della Polizia locale sulla riorganizzazione del Corpo l’utilizzo della centrale di Drago sarà uno dei punti principali. Quanti ghisa servono per monitorare gli occhi elettronici? Ne parleremo con i rappresentanti degli agenti".

Nel frattempo la sperimentazione della videosorveglianza H24 prosegue a San Siro e Corvetto. Ma la Rozza non si ferma qui e sogna anche l'aumento delle pattuglie notturne "per far sì che le segnalazioni che arriveranno in tempo reale da via Drago possano essere seguite da immediati interventi dei ghisa sul territorio".








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