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Milano
Polizia locale, badge: fumata nera. Ma i sindacati si spaccano

Polizia locale, badge: fumata nera. Ma i sindacati si spaccano

Nuova fumata nera nella trattativa tra Comune di Milano e Polizia locale, rappresentata da Sulpm e altre due sigle di base. L'obiettivo dell'incontro tenutosi ieri pomeriggio a Palazzo Diotti era quello di scongiurare l'annunciato sciopero dei ghisa domenica 7 aprile, in concomitanza con la Milano Marathon. Ma i rappresentanti sindacali e l'Amministrazione comunale sembrano essere rimasti sulle proprie posizioni. Ed è ormai facileimmaginare che il prefetto Renato Saccone ricorrerà nuovamente alla precettazione degli agenti per l'evento di domenica. Atto che tuttavia, è stato annunciato, verrebbe immediatamente impugnato al tribunale amministrativo. Spiega al quotidiano Il Giorno il segretario del Sulpm Daniele Vincini: "Non può essere sempre la Prefettura a togliere le castagne dal fuoco al Comune.L’amministrazione apra subito un tavolo politico per risolvere la questione: noi non siamo mai stati contrari al nuovo sistema gestionale, ma il badge per noi è una pregiudiziale". Ma sul badge elettronico, vero nodo del contendere, si registra una spaccatura all'interno delle sigle sindacali. Infatti i delegati di Cgil, Cisl e Csa, le tre sigle che non hanno detto no a priori al badge e si sono seduti al tavolo tecnico per seguirne la sperimentazione, hanno emesso un durissimo comunicato dal titolo "No alle intimidazione e alle liste di proscrizione" accusando il Sulpm di aver chiesto al comandante Marco Ciacci la lista dei nominativi di chi si è segnato in straordinario per domenica prossima.

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