Milano
Portello, è Vietnam legale. Rumors: il sindaco vede Frigerio
Non c'è pace in Fiera Milano, e pure in Fondazione Fiera Milano. Esplode la questione del Portello
di Fabio Massa
Alla fine la questione Portello esplode in tutta la sua completezza. Pare proprio che non ci sia pace in Fiera Milano, e pure in Fondazione Fiera Milano. Le partite aperte, ad oggi, sono due. La prima riguarda il management di Fiera Spa, la quotata, che viene scelto dalla Fondazione (il cui management, a sua volta, viene scelto dalla Regione con il placet del Comune). Dopo una serie inenarrabile di difficoltà, tra polemiche sulla società di cacciatori di teste, il Tribunale, la rinuncia prima dell'ad designato e poi del presidente in pectore, e infine l'individuazione di un nuovo presidente e di un nuovo amministratore delegato, adesso pare ci sia una fase di "calma piatta". Anche se qualcuno vocifera che la Russell sia a caccia, mentre più di un socio vorrebbe la conferma dell'attuale ad Natale. In più, sul piatto c'è la questione del Portello, sempre in capo a Fondazione Fiera.
"La verità è finalmente venuta a galla”, ha dichiarato Massimo Vitali Presidente del Gruppo Vitali, in un comunicato stampa ieri sera. “La lettera ricevuta poche ore fa dal Comune di Milano conferma in assoluto che il Comune respinge il progetto Milano Alta esclusivamente ed unicamente a causa dell’assenza di controfirma da parte di Fondazione Fiera: nessuna critica al progetto in sé. Il Comune prende atto e certifica che Milano Alta ha risposto, nei tempi dovuti, a tutte le sue richieste di integrazioni, integrazioni che abbiamo presentato e che eravamo legittimati contrattualmente a presentare.
Nonostante i vari solleciti ad assolvere ai propri impegni rivolto a Fondazione Fiera presieduta da Gorno Tempini, l'Ente non ha mai risposto, violando gli accordi contrattuali. Contratto tra l'altro tuttora vigente e trascritto ai pubblici registri immobiliari. Ci riserviamo ora di impugnare il provvedimento presso le sedi competenti. Dei danni derivanti da qualsiasi ritardo qualcuno dovrà rispondere”. Le parole di Vitali sono chiare e preannunciano un vietnam legale. Un ulteriore problema sulla scrivania di Gorno Tempini. Sarà forse per sciogliere questi nodi che, si vocifera, il sindaco potrebbe vedere nelle prossime ore il vicepresidente di Fondazione Fiera, Dario Frigerio. Pur non essendo coinvolto formalmente nella partita, di fatto il primo cittadino ha ben in mente che il portello e pure la Fiera Spa sono un asset irrinunciabile per la città.
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