Milano
Post Expo, Maroni: "Human Technopole senza Renzi? A rischio"
Post Expo, potrebbe complicarsi la strada verso lo Human Technopole con le dimissioni di Renzi. Roberto Maroni afferma che "il rischio c'è"
Human Technopole nell'area di Expo a rischio ora che Matteo Renzi non è più premier? L'eventualità sembra essere messa in conto dal governatore di Regione Lombardia Roberto Maroni. Che oggi ha affermato: ""Il rischio c'è. 'Human Technopole' era molto spinto da Renzi. Non so se il nuovo governo avrà la stessa visione e vorrà investire. Non basta metterci qualche soldo per iniziare il progetto, bisogna crederci e bisogna sostenerlo. Io come Regione ci credo e voglio sostenerlo".
"PATTO PER LA LOMBARDIA AL SICURO" - Il Governatore, ha invece rassicurato circa il Patto per la Lombardia: "Questo accordo è al sicuro. Quanto successo a Roma, conferma il fatto che ho fatto bene a firmarlo prima del 4 dicembre. Inoltre il Patto è passato anche al Cipe. Quindi, non solo i soldi ci sono, ma i fondi previsti per la Lombardia rimarranno sul nostro territorio, senza il rischio che possano essere spostati altrove in caso alcune opere non venissero piu' considerate prioritarie". L'unico punto interrogativo resta quello dell'istituzione di una "cabina di regia", con nomine anche da parte del Governo: "Mi auguro che si proceda rapidamente per istituirla, visto che e' l'unica cosa che manca per dare attuazione all'accordo".
"DECREMENTO DELLE ATTIVITA'? LAVORIAMO COME MATTI" - "Noi lavoriamo come dei matti. Abbiamo un numero record di sedute e di delibere. Ci sono tante proposte di legge ferme in commissione, volendo, il lavoro il Consiglio ce l'ha". Cosi' Roberto Maroni ha risposto a chi gli chiedeva conto delle ricostruzioni giornalistiche che segnalerebbero un decremento dell'attivita' del Consiglio regionale lombardo. Dopo aver sottolineato "l'autonomia" dell'assemblea rispetto alla giunta, il governatore lombardo ha poi invitato i cronisti a "rivolgersi al presidente del Consiglio regionale". "Per quanto riguarda la giunta - ha proseguito - io sono soddisfatto: non c'e' nulla che avremmo voluto fare e non abbiamo fatto".
TRE MILIONI PER LA SICUREZZA SUI TRENI REGIONALI - La giunta regionale lombarda ha nel frattempo dato il via libera allo stanziamento di 39 milioni di euro per l'inserimento lavorativo di persone disabili e di tre milioni per aumentare la sicurezza sui treni regionali. "Quello della sicurezza dei treni e' un impegno importante che manterremo", ha spiegato il governatore Roberto Maroni, spiegando che saranno "fino a 54 gli operatori, 27 pattuglie", in servizio ogni giorno sui treni regionali. "Ogni giorno piu' di 700mila persone si muovono sui treni lombardi, vogliamo garantire loro un trasporto sicuro", ha aggiunto. L'esecutivo regionale ha poi approvato lo stanziamento di altri due milioni per la ricerca (che si aggiungono ai sette dell'accordo con la Fondazione Cariplo) e la proroga fino a fine aprile del bonus famiglia. Infine, la giunta ha comunicato di aver ottenuto dal governo la deroga alla chiusura di due punti nascita (ospedale Morelli di Sondalo, in provincia di Sondrio, e uno da definire tra le strutture di Gravedona, nel Comasco, e Chiavenna, in Valtellina) rispetto alle sette richieste presentate per quelle strutture che per legge devono serrare i battenti perche' con nascite inferiori alle 500 l'anno.