Milano

Precipitata dall'11esimo piano, i genitori: "Indagate ancora". Oggi l'autopsia

I genitori di Irene Lambusta chiedono che si "indaghi ancora" sulla tragica e assurda morte della loro figlia. La 26enne è precipitata nella notte tra sabato e domenica dall'undicesimo piano del condominio di viale Papiniano 44 in cui vive. Troppi i punti d'ombra della vicenda: la giovane, catanese giunta a Milano per lavoro, era tornata da una serata con amici attorno alle 3.45. Poi, inspiegabilmente, non è arrivata al suo appartamento al primo piano ma si è trovata all'undicesimo piano, dove avrebbe tentato di aprire la porta di un altro appartamento. Questo ha infatti riferito l'inquilina dell'undicesimo piano che, svegliata e intimorita dal rumore di qualcuno fuori dalla porta, ha chiamato alle 4.36 i carabinieri. Poi si è riaddormentata. Alle 5.12, secondo la ricostruzione della scientifica, la tragica caduta, con la morte sopraggiunta appena otto minuti dopo. Una delle ipotesi al vaglio è che la giovane possa essere inciampata su una fioriera posta lungo il ballatoio e che non si aspettava di trovare in quel punto, essendo convinta di essere al primo piano. Ma i genitori, come detto, vogliono che siano approfondite tutte le ipotesi, compresa quella di una eventuale presenza di altre persone,  e chiedono l'analisi di tabulati telefonici e dna. Inizialmente non disposta, è stata fissata per oggi l'autopsia.
 







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