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Milano
Prima alla Scala: undici minuti di applausi. Anna-Yusif, bacio vero sul palco
Teatro alla Scala: l'Andrea Chenier

Teatro alla Scala, undici minuti di applausi per l'Andrea Chenier


Undici minuti di applausi hanno reso omaggio all'opera 'Andrea Chenier' di Umberto Giordano diretta dal maestro Riccardo Chailly con la regia di Mario Martone che ieri sera ha dato il via alla stagione del Teatro alla Scala di Milano. Ma anche qualche isolato "buuu" quando sono usciti tutti gli artisti insieme, in particolare Martone e Yusif. Nel complesso comunque un successo, per la compagnia, il teatro e l'opera di Umberto Giordano che dal Piermarini mancava da 32 anni. Applausi per il soprano Anna Netrebko alla sua terza inaugurazione scaligera, che stavolta ha diviso il palcoscenico con il marito Yusif.

small 171207 192437 to071217spe 3014Prima alla Scala: l'ingresso dei vip a teatroGuarda la gallery

Anna e Yusif, un vero bacio sul palco


Canti patriottici, rulli di tamburo, specchi dorati, danze aristocratiche, Robespierre e la ghigliottina, tutto il dramma storico della vigilia della Rivoluzione francese. Ma soprattutto c'e' una grande e romantica storia d'amore, che non e' solo quello per la persona amata, ma per la "giustizia, gli ideali, la poesia". E' questo il fulcro dell'Andrea Chenier di Umberto Giordano che ieri sera ha dato il via alla stagione del Teatro alla Scala di Milano, diretto dal maestro Riccardo Chailly con la regia di Mario Martone. Amato dal pubblico scaligero - loggione compreso - che gli ha tributato undici minuti di applausi. Un ennesimo successo per la superstar Anna Netrebko, alla sua terza inaugurazione scaligera, che ha diviso il palcoscenico con il marito Yusif Eyvazov. Con loro, Luca Salsi nei panni di Gerard. Tutti applauditissimi. Anna e Yusif interpretano bene i due innamorati della storia (dandosi un "vero bacio" sul palco), il poeta Andrea Chenier e la contessa Maddalena di Coigny.

L'opera verista fu battezzata proprio alla Scala nel 1896, e ci ritorna dopo 32 anni, vi mancava dal 1985. Allora come oggi sul podio c'era Riccardo Chailly che ha ricevuto subito l'incoraggiamento dal loggione, e' da li' che ancor prima dell'inizio dell'opera e' partito un "viva il maestro" seguito da applausi. Il maestro, d'accordo con il regista Mario Martone, ha voluto concentrare l'opera in "due grandi atti, unendo il primo e secondo quadro e poi il terzo e il quarto, per sottolineare la bellezza di questa continuita' assoluta". Con una messa in scena contemporanea che riprende i lavori cinematografici e teatrali di Martone, che sul palco ha messo anche una vera ghigliottina.

Martone: "L'atmosfera si respirava con il coltello"
 

"Si respirava con il pubblico fin dall'inizio - commenta il regista napoletano alla fine - stasera era cosi', l'atmosfera si tagliava con il coltello". Soddisfazione anche per il sovrintendente Alexander Pereira: "di nuovo si e' visto quanto e' grande la Scala. Quando tutti fanno del loro meglio e' qualcosa di difficile da superare nel mondo". Il vero vincitore di questa prima pero' e' il direttore Riccardo Chailly. E' lui che ha fortemente voluto questa opera. "Sono molto contento - dice - del risultato globale. Tutti i partecipanti hanno dato il meglio". Il merito va per primo a Giordano, secondo Chailly, e poi alla "qualita' del cast che ha dato il massimo". Luca Saldi in Gerard si dice "emozionatissimo. E, da italiano, molto orgoglioso di salire su questo palcoscenico".

La coppia da favola Anna e Yusif non ha deluso, anzi il tenore ha superato appieno il debutto. "E' andata molto meglio di quanto sperassi - dice lui - e' stata la serata piu' emozionante della mia vita artistica. E' ringrazio ogni singolo spettatore". Anche lei, la superstar, ringrazia tutto il pubblico in sala per il calore dimostrato. Quanto a dividere il palcoscenico con il marito dice: "adoro cantare con lui, penso che le nostre voci si armonizzino molto bene insieme".

Prima alla Scala, le reazioni e i commenti


"E' andata benissimo. Meglio di cosi'...". E' il commento del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, al termine di 'Andrea Chenier', opera inaugurale della stagione del Teatro alla Scala.

"E' stato meraviglioso, credo che l'accoppiata Chailly-Martone abbia fatto un lavoro straordinario. La Scala si conferma il tempio della lirica italiana sono molto contento di aver assistito a un'opera italiana". Cosi' il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine della 'prima' della Scala. "Gli interpreti sono stati tutti all'altezza.Temo che il tenore sconti il difficile ruolo di 'marito di'", ha continuato con riferimento al fatto che i cantanti protagonisti di 'Andrea Chenier' sono una coppia nella vita privata. "Per una volta e' cosi' ma stasera e' stato straordinario". A chi gli chiedeva delle assenze tra i 'big' della politica, Sala ha ribadito: "E' un momento delicato a Roma ma la Scala e' la 'prima' dei milanesi: la presenza del ministro della Cultura e' significativa. L'Italia e' un Paese che deve fare di piu' per la cultura e Milano sta facendo il possibile".

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