Milano

Primarie, confronto "all'americana" tra i quattro candidati

di Fabio Massa

Primo confronto pubblico dei quattro candidati, conduce Adriana Santacroce di Telenova. Pienone al Dal Verme, lunghe code all’esterno fin dalle 16. Beppe Sala (motto Kennedy: “Non chiederti che cosa puoi fare tu… etc), Antonio Iannetta, Pierfrancesco Majorino e Francesca Balzani si presentano puntuali. Gli uomini tutti in vestito scuro e cravatta (Beppe Sala e Antonio Iannetta in camicia bianca, Majorino in camicia celeste. Balzani in giacca, camicia bianca e jeans (il motto è quello di Yoda: “Fare o non fare non c’è provare”). Si comincia con le tasse, argomento congeniale a Francesca Balzani, che è la prima a rispondere: “Il 2016 sarà l’anno della local tax che ridurrà la fiscalità locale a meno che non permetterà ai Comuni di non trasferire i soldi alla finanza statale. Se teniamo questi soldi a Milano avremmo 250 milioni in più. Occorre una sacrosanta rivendicazione”. Beppe Sala: “La rivendicazione? Potrebbe farla qualunque città. E’ un leitmotiv leghista, il problema è trovare un motivo per rivendicare questo: il mio motivo è legato alla nascita delle città metropolitana e in particolare alla più grande che sarà Milano”. Majorino: “Quando si ragiona di tasse bisogna prima di tutto fare un discorso di verità e avere la capacità di avere credibilità tra i cittadini. La credibilità la si costruisce se i cittadini hanno la consapevolezza che hanno servizi efficaci. Dobbiamo riorganizzare radicalmente la macchina del Comune: tra i dirigenti c'è qualcuno che deve lavorare di più”. Iannetta: “Io vorrei che si guardasse all’imprenditoria come a una possibilità per il territorio. La riduzione delle tasse è nel mio programma, le start up comunali non devono pagarle per tre anni”.

Che cosa accomuna e che cosa differenzia i candidati? Sala: “Mi differenzia dagli altri il fatto che tutti i giorni sono attaccato dalla destra in maniera ridicola. L’altra cosa che mi differenzia è che io non ho mai usato un filo di polemica nei confronti degli altri. Credo di conoscere meglio Milano di Francesca Balzani”. Majorino: “Con Sala abbiamo percorsi diversi. In queste settimane abbiamo qualche frequentatore diverso delle nostre iniziative. Consiglieri che fanno opposizione alla nostra giunta alle mie assemblee non li ho ancora visti”.Balzani: “Ci accomuna il fatto di voler vincere le elezioni a giugno”. 

Precarietà e sicurezza. Majorino: “Il 2016 è il mandato della rigenerazione dei nostri quartieri. Milano non può crescere a due velocità. Dobbiamo cancellare lo scandalo di 9500 case popolari vuote. Dobbiamo mettere a disposizione 100 spazi pubblici da dare gratuitamente a start up milanesi”. Balzani: “Una delle priorità sono le case popolari. Abbiamo dato una svolta con MM. Il Comune deve chiedere ad Aler la gestione anche delle loro case popolari”. Beppe Sala: “Dobbiamo lavorare sulle graduatorie delle case popolari”. Il comitato di Balzani a Sala: se perderà sosterrà chi vincerà? “Chiunque di noi vincerà le primarie dovrà avere non solo la sicurezza che gli altri saranno con lui per evitare che il centrodestra torni al comando dopo 20 anni”. Il comitato di Sala a Majorino: non è stato tra i tifosi di Expo. “A verbale negli atti di consiglio comunale ci sono le mie parole a sostegno di Expo. Quando vincemmo ero in piazza Duomo a festeggiare, l’unico rappresentante di centrosinistra”

(Articolo in corso d’aggiornamento)

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