Milano
Processo Giardiello, rinvio a ottobre: i legali non vogliono vederlo
Claudio Giardiello non si presentera' in aula e non ci sara' neppure l'udienza di domani in cui l'autore della strage nel Tribunale di Milano e' imputato per bancarotta. Il nuovo collegio della seconda sezione penale presieduto dal giudice Lorella Trovato ha rinviato al 15 ottobre il processo in cui l'omicida risponde per il crac dell'immobiliare Magenta. La decisione arriva accogliendo il legittimo impedimento presentato da Davide Limongelli, coimputato e parente di Giardiello, ferito gravemente nella sparatoria, che e' fuori pericolo di vita ma resta comunque in condizioni critiche. Bisogna inoltre attendere la pronuncia della Cassazione sulla richiesta di spostare il processo a Brescia avanzata dal nuovo difensore di Giardiello, l'avvocato Antonio Cristallo, secondo il quale non si puo' celebrare il dibattimento a Milano con la necessaria serenita'. Nei giorni scorsi, alcuni legali avevano scritto al collegio chiedendo di "valutare l'opportunita'" di un rinvio perche' non si sentivano pronti a riprendere il processo con la possibilita' di trovarsi di fronte proprio a Giardiello. Il 9 aprile Claudio Giardiello, 57 anni, ha sparato nell'aula al terzo piano del Palazzo dove si svolgeva il processo a suo carico uccidendo l'avvocato Lorenzo Claris Appiani, il suo coimputato Giorgio Erba e ferendo Limongelli. Era poi sceso al secondo piano per 'freddare' con la sua Beretta il giudice Fernando Ciampi.