Milano

Procura di Milano: ecco i nomi per il dopo Greco

Il procuratore capo di Milano Francesco Greco lascia a novembre. Tra i candidati non ci sono Gratteri e Melillo. Sala Viola. I nomi

Procura di Milano: ecco i nomi per il dopo Greco

Finisce tra gli scandali l'era di Francesco Greco alla guida della Procura di Milano: il procuratore capo lascerà a novembre per raggiunti limiti di età, con un avviso di garanzia della Procura di Brescia da affrontare sulla scia della complessa e delicata vicenda legata alla sentenza Eni-Nigeria ed allo scontro interno agli uffici della giustizia milanese culminati con il caso Storari.

Ma chi dopo Greco? La lista dei candidati è stata ufficialmente chiusa e dopo circa mezzo secolo si profila per la prima volta la concreta possibilità di una successione esterna. Ma i nomi tra i quali il Csm dovrà scegliere non sono moltissimi. Tra i non milanesi hanno infatti alla fine preferito rinunciare il procuratore  di Napoli Giovanni Melillo, che fino all’ultimo aveva conteso la poltrona a Greco nel 2016, e il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, entrambi appartenenti ad Area. Come riporta oggi il Sussidiario,  Gratteri si sarebbe orientato verso la prossima successione a Federico Cafiero de Raho alla Direzione nazionale antimafia, mentre Melillo  non avrebbe ritenuto opportuno mettere in gioco una posizione importante come quella ricoperta a Napoli da quattro anni.

In campo ci sono dunque, per quanto riguarda le candidature di maggiore peso, il procuratore generale di Firenze Marcello Viola di Magistratura Indipendente, la corrente più moderata del Csm, e il capo della procura bolognese Giuseppe Amato, Unicost. La soluzione interna più accreditata sarebbe invece il pm Maurizio Romanelli. Gli altri nomi? Luigi Orsi (pm in Cassazione a Milano), Roberto Pellicano (capo a Cremona), Nicola Piacente (capo a Como), il capo di Pordenone, Raffaele Tito, l’aggiunto torinese Cesare Parodi e il capo di La Spezia, Antonio Patrono.







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