Milano

Procura di Milano, il gip di Brescia: "Infondate le accuse a Greco"

Il gip di Brescia archivia la posizione dell'ex procuratore di Milano Francesco Greco: "Accusa di rifiuto di atti d'ufficio infondata"

Procura di Milano, il gip di Brescia: "Infondate le accuse a Greco"

L'allora procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco "non soltanto non ha mai opposto alcun espresso rifiuto all'iscrizione della notitia criminis" sulla presunta esistenza della loggia Ungheria "ma non ha nemmeno concretamente impedito (o indebitamente postergato) in qualunque forma il compimento dell'azione che si assume come doverosa da parte dei magistrati" Laura Pedio (aggiunto) e Paolo Storari (sostituto) assegnatari gia' del procedimento sul cosiddetto Falso complotto Eni. Lo scrive il gip di Brescia Andrea Gaboardi nel decreto di archiviazione dell'indagine a carico di Greco per rifiuto d'atti ufficio.

Dagli accertamenti della procura di Brescia le accuse del pm Paolo Storari "in ordine a presunti ritardi e/o inerzie degli organi di vertice della procura di Milano" sulle iscrizioni dell'indagine sulla presunta esistenza di Loggia Ungheria "escono, pertanto, smentite o comunque grandemente ridimensionate", scrive il gip bresciano Andrea Gaboardi nel decreto di archiviazione nei confronti dell'ex procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco con cui ha ritenuto "manifestante infondata per l'insussistenza del fatto" l'ipotesi di reato di rifiuto di atti d'ufficio.

Scontro in Procura a Milano, il giudice: "Improvvida la consegna dei verbali da Storari a Davigo"

L'accertata e ammessa" consegna dei verbali resi dall'avvocato siciliano Piero Amara all'allora consigliere del Csm Piercamillo Davigo da parte del pm di Milano Paolo Storari, imputato in udienza preliminare a Brescia per rivelazione di segreto d'ufficio, appare ''quantomeno improvvida'' e con una finalita' resa ''ancora piu' opaca dalle vicende che ne sono scaturite''. Lo osserva il gip di Brescia Andrea Gaboardi nel decreto con cui ha archiviato l'indagine a carico dell'ex procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco accusato di omissione in atti di ufficio. Il gip bresciano non esclude che l'iniziativa di Storari "sia stata indotta da una suggestione o dispercezione" dallo stesso, favorita dall'argomento dell'indagine dal momento che - stando a una testimonianza dell'aggiunto Laura Pedio - il pm "aveva appositamente studiato la corposa relazione della commissione parlamentare sulla P2 e dalla frustrazione di non poter svolgere piu' penetranti investigazioni per la quasi completa paralisi dell'attivita' giudiziaria connessa al periodo di lockdown''

Scontro in Procura a Milano, gli scambi in chat tra Storari e Pedio

Il gip di Brescia, nel provvedimento con cui ha accolto la richiesta del Procuratore Francesco Prete e del pm Donato Greco di archiviare l'indagine a carico dell'ex procuratore milanese Francesco Greco, oltre a ricostruire la vicenda che ha portato a uno scontro nella Procura milanese, riporta gli scambi di chat tra il pm Paolo Storari e l'aggiunto Laura Pedio dell'aprile 2010. Messaggi, riferisce Ansa, in cui il primo sintetizzava all'altra "le attivita' investigative a suo dire da svolgere - annota il gip - e riassumeva i riscontri gia' raccolti (oltre ad affermare il tema spinoso della competenza) richiamando ancora una volta l'attenzione sull'urgenza (..) dell'iscrizione del procedimento sulla loggia 'Ungheria'", proponendo anche 8 nomi tra i moltissimi fatti da Piero Amara nei verbali del dicembre 2019, come Filippo Patroni Griffi, Giancarlo Elia Valori e Michele Vietti.

Procura di Milano, il disappunto di Greco verso Storari

Tra i messaggi via WhatsApp e le mail riportati, ce ne e' anche uno "dai toni tesi" del 29 aprile di due anni fa in cui Greco esprime a Storari il suo "disappunto" legato a ragioni formali e a "un fraintendimento in ordine all'unilaterale iscrizione della notizia di reato (in realta' non avvenuta)" da parte del sostituto. Con Greco che, avendo capito che il pm aveva disposto le iscrizioni e "dato la delega investigativa" bypassando l'aggiunto e coassegnatario del fascicolo Pedio, scriveva: "Francamente lo trovo sconcertante e non l'avevo mai visto prima". E Storari che replica: "A me sconcerta altro, ma fa niente".







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