Milano

Profughi, lunedì vertice dal prefetto: "Interventi più decisi"

“Lunedì in un vertice in Prefettura chiederemo interventi più decisi, come quelli che erano stati fatti nella prima metà di agosto e che si erano rivelati efficaci, per risolvere la questione di Porta Venezia dove siamo stati più volte per incontrare residenti e negozianti. Seguiamo da mesi la situazione dei profughi eritrei e somali con un presidio fisso che quotidianamente aggancia uomini e donne per indirizzarli tutti, anche a tarda notte, nei nostri centri di accoglienza. Ieri sera abbiamo riempito tutti i posti letto a disposizione ospitando un centinaio di persone anche all’hub di via Tonale. L’impegno del Comune e del Terzo settore non è mai mancato ma è necessario che anche lo Stato faccia la sua parte nel risolvere una situazione che Milano affronta da sola da mesi e che a Porta Venezia è diventata oggettivamente insostenibile per residenti e negozianti”. Così gli assessori Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali e Cultura della Salute) e Marco Granelli (Sicurezza e Polizia locale) riguardo alla presenza dei profughi in alcune vie del quartiere eritreo a Porta Venezia. “Ancora in questi ultimi giorni – spiegano gli assessori Majorino e Granelli – Milano vive l’emergenza degli arrivi spontanei di profughi dal Sud, un esodo che continua ininterrotto ormai da due anni, con il transito dalla nostra città di quasi 77.000 persone, giunte a Milano senza alcuna organizzazione o segnalazione. Noi continuiamo ad affrontarla mettendo a disposizione sempre più posti letto a volte organizzati nel giro di 24 ore, proprio per non lasciare per strada nessuno. Nell’ultima settimana sono giunte a Milano quasi 1.700 persone tutte accolte. Sabato 19 e domenica 20 faremo una nuova raccolta di indumenti e beni di prima necessità per fronteggiare questo nuovo grande flusso di persone”.







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