Milano

Profughi, prosegue il flusso in Centrale. Pisapia: "Garantiti decoro e legalità"

Prosegue il flusso di profughi in arrivo alla Stazione Centrale di Milano, mentre Comune e volontari cercano di tenere testa alla situazione sia sul fronte dell'accoglienza che su quello sanitario. I profughi arrivati alle 18 di lunedi' erano 246, mentre all'ora di pranzo di martedì sono arrivate altre 16 persone. I volontari di Arca e di altre associazioni, che fanno un censimento ogni giorno dopo pranzo e alle 18, raccontano pero' che il numero maggiore di nuovi arrivi si registra la sera, intorno all'ora di cena. La maggioranza degli ultimi profughi proviene ancora da Eritrea e Siria, ma si registrano anche alcune persone di nazionalita' libanese. "Stiamo assistendo a un leggero calo - dice Gianluca, uno dei volontari - ma temo che nei prossimi giorni il flusso tornera' a crescere". La maggior parte dei profughi viene alloggiata nei centri di accoglienza predisposti dal Comune, ma molti continuano a dormire all'addiaccio nei pressi della stazione. I volontari chiedono a tutti i milanesi che continuano a portare beni di prima necessita' alla stazione Centrale di concentrarsi nelle ore della mattina e limitarsi ai generi alimentari, mentre i capi di abbigliamento possono essere regalati ai centri di prima accoglienza, i cui indirizzi si trovano sul sito del comune o sulla pagina Facebook dell'assessorato alle politiche sociali del Comune di Milano. Chi volesse unirsi agli operatori con mansioni di affiancamento puo' farlo attraverso la pagina dell'Ufficio volontariato del Comune di Milano.

“Quanto sta accadendo alla Stazione Centrale, con la situazione che sta tornando alla normalità, è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto il Comune di Milano in prima linea insieme ai tanti volontari, alle associazioni laiche e religiose, alla Polizia Locale, Protezione Civile e Amsa, a tutte le Istituzioni coinvolte, alla Prefettura e alle Forze dell’Ordine - così il sindaco di Milano Giuliano Pisapia -. E’ stato così garantito da una parte il decoro della città, la sicurezza e la legalità, e dall’altra la solidarietà verso chi ha bisogno di assistenza. Voglio poi ringraziare, in particolar modo, le Ferrovie dello Stato, dirigenza e lavoratori, che si sono messe a disposizione della città, collaborando con noi per trovare una soluzione positiva per un’accoglienza dignitosa dei profughi arrivati a Milano in questi giorni".







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