Milano
Prolungamento M5 da Milano a Monza, in Regione mozione unanima per il lotto unico
Approvata dal consiglio lombardo la mozione che chiede un progetto di prolungamento della M5 con un unico lotto. Undici fermate per un investimento da 1,3 miliardi

Prolungamento M5 da Milano a Monza, in Regione mozione unanima per il lotto unico
E' necessario il prolungamento della Linea Metropolitana M5 Milano - Monza in un unico lotto funzionale: lo chiede il consiglio regionale che ha approvato, all'unanimità nella seduta di martedì 4 marzo, la mozione presentata da Martina Sassoli (Lombardia Migliore) con cui si chiede alla Giunta di "considerare ogni ipotesi progettuale che preveda la realizzazione dell'infrastruttura di prolungamento della linea metropolitana M5 in un unico lotto".
Sassoli: "M5, prima infrastruttura metropolitana italiana che collega due capoluoghi"
“Il prolungamento della linea metropolitana M5 è una delle più importanti sfide per il territorio brianzolo e per le istituzioni lombarde – ha sottolineato Martina Sassoli, come riferisce Mia News -.Si tratta della prima infrastruttura metropolitana italiana che potrà collegare due capoluoghi di provincia, un unicum nel panorama nazionale che potrà servire 2 milioni di passeggeri potenziali. Con questa mozione abbiamo messo nero su bianco la necessità di valutare ogni possibile variante progettuale affinché quest’opera sia realizzata in un unico lotto da Bignami a Monza. Qualsiasi altra possibilità sarebbe una sconfitta di tutte le istituzioni lombarde”.
Il dibattito in aula sulla M5
Nella discussione sono intervenuti diversi Consiglieri regionali. Alessandro Corbetta (Lega) ha sottolineato l’importanza della “fermata ‘Polo istituzionale’ di Monza che diventerà la Porta di Milano verso nord. È, inoltre, strategico collegare anche il Parco, la Reggia e l’Autodromo a Milano. Proprio per l’importanza di garantire il collegamento tra Monza e il capoluogo lombardo invito tutti i soggetti istituzionali coinvolti nel progetto a contribuire a far scendere la stima degli extracosti per rendere sostenibile l’opera”.
Jacopo Dozio (Forza Italia) ha definito il prolungamento della M5 “una sfida per l’intero territorio lombardo, non solo per Monza e per Milano. Non servono soluzioni parziali o scorciatoie, ma la realizzazione della linea da Milano a Monza in un unico lotto”.
Fabrizio Figini (Forza Italia) ha evidenziato come la Brianza abbia bisogno di “un sistema di mobilità efficace ed efficiente. Le imprese e le famiglie brianzole hanno bisogno di un collegamento veloce e sostenibile con il capoluogo lombardo”. Luigi Ponti (PD) ha ribadito che l’obiettivo deve essere “portare la metropolitana a Monza. È un percorso difficile perché le risorse e la revisione progettuale saranno passaggi tecnici non privi di difficoltà. Il completamento del progetto dipende dal valore che il governo darà a questo progetto”.
Onorio Rosati (ASV) ha parlato di una “infrastruttura utile alle comunità. È fondamentale che il progetto garantisca il collegamento tra Milano e Monza, ma anche tutte le fermate intermedie lungo la linea di 12 chilometri”.
Nel corso del dibattito è intervenuta l’Assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi per rispondere a una interrogazione del Consigliere Alessandro Corbetta in merito agli extracosti dell’opera.
Il progetto: 12,6 km di tracciato e 11 stazioni per 1,3 miliardi di euro
Il quadro economico complessivo del progetto definitivo è pari a 1.296 miliardi di euro e comprende 12,6 km di tracciato con 11 stazioni sul territorio dei Comuni di Milano, Monza, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Attualmente la ripartizione dei costi prevede un impegno della Stato pari a 931 milioni di euro, di Regione Lombardia per 283 milioni di euro, del Comune di Milano per 37 milioni di euro, del Comune di Sesto San Giovanni per 4,5 milioni di euro, del Comune di Cinisello Balsamo per 13 milioni di euro e del Comune di Monza per 27,5 milioni di euro. Lo scorso febbraio il Comune di Milano ha trasmesso la valutazione aggiornata degli extracosti del prolungamento della M5 fino a Monza per un ammontare di 589 milioni di euro, pari al 45% dei costi preventivati, portando il costo totale dell’opera a 1.885 miliardi di euro.
Le ragioni degli extracosti sono legate soprattutto all’aumento dei costi di materie prime ed energia a partire dal 2020/2021 e dagli approfondimenti tecnici richiesti dalle Amministrazioni comunali interessate dal progetto e dai gestori tecnici. A ciò si devono aggiungere le bonifiche ambientali e la messa in sicurezza dia alcune aree per il superamento delle concentrazioni di inquinanti ammessi e i consolidamenti del terreno per rischi idrogeologici.
L’Assessore Terzi ha, infine, annunciato l’apertura di un tavolo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per definire le possibili strade per il reperimento delle risorse mancanti.
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