Qualità aria, con la 'scatola nera' Move-In si entra in Area B - Affaritaliani.it

Milano

Qualità aria, con la 'scatola nera' Move-In si entra in Area B

Per un certo numero di chilometri anche i veicoli che non potrebbero entrare nell'Area B potranno farlo

Qualità aria, con la 'scatola nera' Move-In si entra in Area B

Le auto che installeranno Move-In, la 'scatola nera' fortemente voluta dalla Regione Lombardia, potranno circolare per un certo numero di km anche all'interno di 'Area B'. Lo prevede l'accordo raggiunto fra l'assessore all'Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, e l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli. "Grazie e Move-In dunque - ha spiegato Cattaneo - anche i possessori di veicoli che oggi non avrebbero potuto entrare in 'Area B' lo potranno fare per un certo numero di chilometri. Il numero di km consentito è costruito sulla base di simulazioni molto approfondite. L'obiettivo è quello avere una quantità di emissioni di polveri sottili e NOx in riduzione, o neutra, rispetto a quella attuale. Il provvedimento ridurrà le emissioni nella città di Milano. E' stimato un -1% di polveri e -5% di NOX rispetto alla situazione attuale di Area B e alle deroghe attualmente consentite, nel caso peggiore in cui tutti usassero il numero massimo di km consentiti".

“Questo sistema consente inoltre – ha proseguito - per chi guida in modo rispettoso e attento all’ambiente, di avere all’interno delle are urbane un ecobonus, che può consentire di aggiungere un ulteriore 10% di km”. “Move-In inoltre – ha detto ancora l’assessore - ci fornirà una quantità di dati quotidiani e aggiuntivi rispetto a quelli delle telecamere del comune di Milano. Abbiamo preso un impegno reciproco, a partire da questi numeri, che sono il frutto di elaborazioni rigorose. Nel corso dei mesi, dunque, avremo a disposizione una mole di dati che ci permetterà di capire se questi numeri sono corretti. Potremo dunque fare tutti i ragionamenti in termini di emissioni e di numero di km”.

"Continua dunque l'impegno della Regione Lombardia - ha aggiunto - per migliorare la qualità dell'aria rendendo compatibile il diritto a un'aria pulita con il diritto alla mobilità, anche e soprattutto per le categorie meno abbienti su cui non possiamo scaricare il costo delle politiche ambientali. Stiamo lavorando perché si possa partire il 1° gennaio 2020".








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