Milano

Sala: "Cementificazione a San Siro? E' un'accusa inaccettabile"

Il sindaco di Milano a Direzione Nord: "Mancano medici di base in alcuni quartieri. Cementificazione a San Siro? Accusa inaccettabile"

Cementificazione San Siro, Sala: accusa inaccettabile

La riforma sanitaria, i fondi del PNRR e lo stadio San Siro i temi affrontati dal Sindaco Giuseppe Sala intervistato da Fabio massa a Direzione Nord, l’evento giunto alla quattordicesima edizione, organizzato da Inrete in collaborazione con “Gli amici degli Stelline” e Fondazione The Bridge. “Fino ad ora la faccia l’ho messa io, adesso le squadre devono comunicare. La questione fondamentale è pensare a quell’area della città non solo allo stadio. Due anni fa le squadre mi dissero di volere un nuovo stadio, e io da subito anziché farne uno proposi di sistemare San Siro e di pensare a degli spazi volumetrici per realizzare centri commerciali e uffici. La cosa veramente inaccettabile è l’accusa di fare della cementificazione. Tanti fanno questa accusa ma è assurda da due punti di vista - ha aggiunto -. A chi accusa è chiarissimo quello che faranno le squadre? Non penso perché non lo è nemmeno a me. Se noi diamo come indice di edificazione quello del Pgt allora in tutta la città c’è questo rischio e perché alle squadre dobbiamo dare meno rispetto ad un operatore privato?”.  Poi Sala parlando della richiesta ad esempio dei Verdi di fare un dibattito pubblico sullo stadio ha precisato: “siccome si parla di dibattito pubblico sono ben lieto di farlo a condizione che non sia su stadio sì o no ma che si allarghi sull’area. Noi abbiamo deliberato il pubblico interesse per il nuovo stadio un mese fa e quindi adesso non cambiamo idea. Chiunque vuole attivarsi mi troverà partecipe su questo tema”.

Sala: "In alcuni quartieri mancano i medici di base"

“È evidente la carenza di medici di base – ha detto il sindaco Sala –. La mia insoddisfazione deriva principalmente da questo e dal fatto che la medicina di base ha perso centralità nella vita del paziente anche a causa della burocrazia. La mia prima richiesta è che ci siano più medici e che si coprano quelle aree della città che oggi sono scoperte.

Sala: Giana ad Atac? Speculazioni ma..

“La sostituzione degli attuali bus con quelli elettrici dovrebbe essere il punto chiave del PNRR per il settore. Penso che le sinergie tra Atm e Atac non siano notizie infondate e che i due comuni dialoghino tra loro. Le speculazioni su Giana presidente di Atac non hanno senso, sono speculazioni.  Credo che Milano debba avere un atteggiamento generoso nei confronti delle altre città e devo difendere anche i miei interessi Gualtieri mi ha chiesto di dargli una mano sul trasporto pubblico attraverso la disponibilità di un manager. Abbiamo individuato un profilo di grande responsabilità in Atm, vicino a Giana, disponibile a lavorare per Atac a Roma”, ha detto Sala.

Regionali Lombardia, Sala: decidere con anticipo

“L’unica mia preghiera e che lo si decida almeno 10/12 mesi prima, se non lo sappiamo oggi vuol dire che dovremmo fare una scelta su una persona che non è sufficientemente conosciuta quindi diventa difficile farsi conoscere in poco tempo”.

 

Sala: Pirellino, ora sta a Catella capire se utilizzare il bonus

"Noi non siamo i promotori di questa cosa del bonus, abbiamo dovuto rispondere a una regola regionale, se non avessimo risposto il bonus sarebbe raddoppiato per tutti, abbiamo risposto con questa formula che era generica. Ma più crei differenze tra singoli porzioni di città, più vai incontro a ricorsi", ha commentato il sindaco Giuseppe Sala, intervenendo questa sera in collegamento all'evento Direzione Nord, parlando della vicenda del Pirellino, che è rientrato tra gli immobili dismessi a cui verrà applicato, per il recupero, il bonus volumetrico del 10 per cento.

"Starà a Catella capire se vorrà utilizzare il bonus del 10 per cento", ha aggiunto poi il sindaco al giornalista che gli ha chiesto cosa ne pensasse del 'ponte verde' che si sarebbe dovuto realizzare. "Noi in principio non abbiamo pensato ad alcuna forma di bonus, la Regione ha deciso di dare un bonus significativo, noi abbiamo fatto ricorso, c'è stata un po' di dialettica e alla fine se ne è usciti con un cambiamento delle regole regionali che hanno lasciato ai Comuni la possibilità di decidere che bonus dare, noi ci siamo piazzati sul 10, escludendo il centro storico e situazioni molto limitate", ha proseguito il sindaco. "C'è stato dibattito perché qualcuno ha proposto di applicare il bonus solo al di là della 90-91: è un po' strano. Il Pirellino è in Melchiorre Gioia. Se stai a un civico di Melchiorre Gioia non hai il bonus, ma se stai un po' più avanti ce l'hai. E' una cosa un po' stranina", ha concluso Sala

Sala: "Milano seconda per qualità della vita? Mi soddisfa fino un certo punto"

"A me soddisfa fino a un certo punto perché penso alle tante cose che dobbiamo fare, Milano città è un piacere per viverci ma è ancora cara e con un problema dell'abitare significativo, il tema ambientale, il traffico e gli impatti della riforma sanitaria. C'è ancora tanto lavoro da fare", ha detto - come riporta Mianews - il sindaco Giuseppe Sala in collegamento nel corso dell'evento Direzione Nord, commentando il secondo posto di Milano nella classifica della qualità della vita del Sole 24ore.

"Le classifiche valgono quel che valgono anche se Il Sole fa questo serio lavoro da anni, siamo stati anche in testa ai vertici nel periodo 2018-19 e la pandemia ci ha spinto in giù: siamo tornati ai vertici e credo che in parte sia il riconoscimento dei cittadini che un buon lavoro è stato fatto", ha concluso.

 

Sala: "Mattarella bis? Diminuisce la speranza di convincerlo"

Chi vorrebbe il sindaco di Milano come presidente della Repubblica? “Deve essere qualcuno che la politica la conosce, in un Paese che ha avuto 70 governi in 76 anni vuol dire che una volta all’anno il Presidente entra in gioco e deve capirne di politica.  Inoltre deve incarnare la Costituzione, essere un esempio di etica e un esempio per il Paese - ha risposto Sala -. Saremo curiosi a metà gennaio di vedere cosa succederà perché saranno sette anni delicatissimi per il paese”. E alla domanda su Silvio Berlusconi possibile presidente della Repubblica Sala ha risposto: “rispetto le istituzioni a prescindere. Ognuno ha le sue speranze su chi possa essere, manifestare oggi l’interesse per una persona è anche un po’ bruciarlo però”.








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