Qui M5S, Corrado: “Mi chiamano. Ma il Movimento non fa accordi”
Un grande applauso quando arrivano le prime proiezioni al 5 per cento per Corrado
Crimi (M5S): “L’astensionismo? Colpa di Renzi”. Di Fabio Massa
di Fabio Massa
Un grande applauso quando arrivano le prime proiezioni al 5 per cento. Gianluca Corrado “sale” dall’8-12 per cento degli exit poll direttamente al 14,3 per cento. “Vedi perché non volevo commentare quei dati? - spiega ad Affaritaliani.it. Poi risponde ad alcune domande di Affaritaliani.it dal suo quartier generale al Museo del Cinema di via Gluck: “Se temo brogli elettorali? Abbiamo visto alcune cose del genere in altre parti d’Italia ma non credo proprio che ci saranno casi a Milano. Magari sporadici, ma qui a Milano non sarà così”. E ancora, sul voto al ballottaggio: “Se ho avuto contatti con gli altri candidati? Ovviamente sì, si tratta di ammiccamenti, e altro. Ma io che cosa farò l’ho detto chiaro e tondo: andrò a votare e annullerò la scheda. E così faranno quelli più vicini al Movimento. Poi sugli elettori non saprei dire. Noi abbiamo sfidato Parisi e Sala su temi specifici. Certamente se risponderanno a questa sfida magari alcuni di noi li convinceranno. In caso contrario no. Tuttavia una cosa è certa, il Movimento non si schiererà al ballottaggio”. In sala, insieme a Corrado, c’è anche il consigliere comunale uscente e suo predecessore come candidato sindaco Mattia Calise. “Se sono soddisfatto? Direi di sì. Un risultato sopra il 10 per cento è comunque positivo”. E’ presente anche il senatore Vito Crimi, già portavoce e candidato alle regionali.
@FabioAMAssa
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Crimi (M5S): “L’astensionismo? Colpa di Renzi”. Di Fabio Massa