Milano

Radicali vs Pd: "Patto con Lega: ecco perché non sono contro Fontana"

di Fabio Massa

Presidenza della Commissione regionale Covid, Michele Usuelli (Radicali): "C'è un accordo tra Pd e Lega. Ecco perchè la sfiducia a Fontana è stata parcheggiata"

Radicali vs Pd: "Patto con Lega: ecco perché non sono contro Fontana"

Michele Usuelli è il consigliere di +Europa-Radicali. Per lungo tempo è stato uno dei possibili candidati alla presidenza della commissione sull'emergenza Covid. Ora attacca il modo con cui si è arrivati all'individuazione di un nuovo nome: "Sono passati 50 giorni e Pd e Movimento 5 Stelle non hanno mai risposto. Ora ci troviamo con un accordo sottobanco, nei corridoi. C'è un accordo Pd-Lega: ecco perché il Pd ha ottenuto la presidenza della commissione". L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO

Michele Usuelli, c'è bagarre sulla commissione d'inchiesta Covid, oppure no?
La premessa è che la cosa più importante è che parta. La delegazione del Pd e del Movimento 5 Stelle si era tolta per far dimettere Patrizia Baffi di Italia Viva. Lei si è dimessa 50 giorni fa e non sappiamo perché nessuna delle delegazioni non sia rientrata nonostante le sollecitazioni scritte e a mezzo stampa sia da me che dal vicepresidente Piazza che era l'ultimo dell'ufficio di presidenza.

Insomma, c'è qualcosa di strano.
Loro per 50 giorni non rispondono, nonostante fosse caduto il motivo per cui dichiaravano di uscire dalla commissione e poi dichiarano sia il Movimento 5 Stelle che il Pd che loro erano pronti a ripartire e che la responsabilità sta in capo alla maggioranza.

Ed è vero?
Noi abbiamo chiesto per un mese la convocazione immediata della commissione d'inchiesta con votazioni ad oltranza finché non si raggiungesse il quorum per il presidente perché è quell'aula il luogo dove si deve fare la contrattazione. E non in corridoio, mercanteggiando, a uno a uno per un mese e mezzo.

Quindi l'accordo tra Pd e Movimento 5 Stelle?
Io non conosco i dettagli dell'accordo non tra Pd e M5S, ma tra Pd e Lega. Cioè tra Anelli e Pizzul, i due capigruppo. In seguito alle dimissioni della Baffi esce un comunicato stampa congiunto di tutte le opposizioni tranne Italia Viva in cui diciamo che convergiamo tutti sul nome di Scandella, il consigliere Dem di Bergamo. Questo ci chiede il Pd di farlo, dopodichè dopo quel comunicato, ultimo atto ufficiale e trasparente delle opposizioni, io continuo a chiedere di tornare in commissione andare in aula, e di far votare Scandella. Perché il Pd per un mese non fa nulla per andare a portare Scandella in aula? E poi c'è altro...

Prego.
L'altra casa che si verificherà un ticket tra presidente Pd e segretario 5 stelle, e a quel punto sarà da vedere con attenzione i riassetti degli uffici di presidenza e le commissioni, quanti posti negli uffici di presidenza il Pd cederà al 5 Stelle per un accordo tutto partitico e che nulla ha a che fare con l'interesse e il dolore dei cittadini.

Voleva farlo lei il presidente della commissione?
Io l'unica cosa che ho detto è che io non voglio per forza fare il presidente della commissione. Io voglio e sono sereno su questo, portare avanti in maniera trasparente la mia candidatura e che ha la sola forza di essere una candidatura di fase 2: la competenza è più importante delle dimensioni del partito. Se si andasse in aula a votare una presidenza Pd che fa parte della mia coalizione, io a questo punto non sono candidato. Se ci dovesse essere una candidatura 5 stelle io lo sono.

E se ci fosse Girelli, come pare?
Mi ritiro, ma depreco il modo in cui si sono svolte le trattative e depreco il fatto che mai i partiti piccoli di minoranza sono stati coinvolti nelle decisioni.

Che cosa pensa della mozione di sfiducia a Fontana?
Pizzul era per la mozione di sfiducia a Gallera, e poi invece la mozione di sfiducia a Fontana l'ha parcheggiata a settembre. In un momento in cui il presidente Fontana è debole e avremmo dovuto portarla avanti. Questo fa evidentemente parte della contrattazione.

fabio.massa@affaritaliani.it








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