Milano
Rai Way: tutto il cda Ei Towers indagato per aggiotaggio
Tutti i componenti del consiglio di amministrazione di Ei Towers sono indagati per aggiotaggio nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Milano sull'operazione Rai Way. I militari del nucleo valutario della Guardia di Finanza di Milano hanno perquisito la sede di Ei Towers, la societa' proprietaria del segnale delle reti Mediaset, su disposizione della Procura del capoluogo lombardo. Nei mesi scorsi Ei Towers aveva lanciato un'Opas di acquisto su Rai Way, poi bloccata dalla Consob. Il titolare del fascicolo e' il pm Adriano Scudieri. L'indagine e' partita da un'informativa del Nucleo Valutario della Guardia di Finanza l'indagine della Procura di Milano a carico dei 7 consiglieri di amministrazione di Ei Towers, in carica lo scorso 24 febbraio. L'accusa e' aggiotaggio informativo ai sensi dell'articolo 185 del Tuf.
Nessuna segnalazione invece da parte della Consob, come si era appreso in precedenza. Al centro dell'inchiesta c'e' il comunicato stampa diffuso il 24 febbraio dal board di Ei Towers per annunciare il lancio di un'offerta pubblica d'acquisto e scambio sul 66,67% del capitale di Rai Way. Nel comunicato non veniva fatto cenno al decreto che impone di mantenere in mano pubblica una quota non inferiore al 51% del capitale di Rai Way. Per gli inquirenti un''amnesia' sospetta, se messa in relazione col balzo in Borsa registrato in quei giorni dai titoli Ei Towers e Rai Way.
E' durato meno di due mesi il 'sogno' del gruppo Mediaset, azionista di controllo di Ei Towers, di condurre in porto l'Opas su Rai Way, creando cosi' un operatore unico delle torri di trasmissione sull'esempio di quanto sperimentato all'estero. Un progetto da molti analisti giudicato sensato, ma quasi impossibile da attuare sul piano finanziario, poiche' l'offerta riguardava il 66,7% di Rai Way, che e' controllata con il 65% dalla Rai, a sua volta vincolata dal governo a mantenere almeno il 51%.