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Ramadan, il Comune di Turbigo: non ci sono spazi per la festa
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Ramadan, il Comune di Turbigo: non ci sono spazi per la festa

Il Comune di Turbigo ha comunicato alla comunita' musulmana locale di non avere a disposizione uno spazio pubblico per la festa di fine Ramadan. Il Tar della Lombardia aveva invitato il sindaco, su ricorso dell'associazione culturale 'Essa', a rispondere entro le 14 di oggi alla richiesta, ribadita per tre volte tra febbraio e marzo, da parte dei fedeli islamici di un luogo dove celebrare l'evento. L'invito del primo cittadino Fabrizio Allevi di Fratelli d'Italia e' "di individuare uno spazio privato".

Ramadan: sindaco Turbigo, non possiamo garantire sicurezza

Il sindaco premette che il no e' dovuto anche al fatto che la manifestazione si svolge il 9 e il 10 aprile tra le sette e le dieci del mattino in orario scolastico. Ragione per cui esclude lo spazio vicino alle scuole medie. Ragioni di viabilita' sconsigliano anche la zona del cimitero mentre la piazza centrale del paese "quel giorno e' adibita al mercato ed e' vicina alle elementari" e i pochi parcheggi servono ai genitori dei bambini e da chi fruisce "dei servizi essenziali come le due farmacie, l'ambulatorio medico e i diversi negozi e bar nella via principale". C'era l'ipotesi campo sportivo ma l' Unione Sportiva Turbighese, che lo gestisce, "riferisce che stante il campionato di calcio in corso il terreno deve essere mantenuto in pieno stato e non vi e' possibilita' di destinarlo ad altro". Allevi giustifica il ritardo nella risposta, attribuendolo alla mole di impegni dei suoi funzionari impegnati nel rendiconto dei lavori da svolgere coi fondi del Pnrr. "Questa amministrazione - scrive ancora il primo cittadino - si trova nell'impossibilita' di assegnare uno spazio non assolutamente per volonta' dell'Ente che intende invece garantire e tutelare la liberta' religiosa e di culto di tutte le comunita'". Infine, l'invito a cercarsi uno spazio privato "cosi' da poter dar luogo a un evento che consenta la piena condivisione e la valorizzazione della tradizione della comunita' islamica".


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