Milano

Ramelli, fiaccolata di ultradestra e manifestazione dei collettivi di sinistra

Il 29 aprile due manifestazioni parallele a Milano: la fiaccolata in ricordo di Sergio Ramelli e la contromanifestazione dei collettivi di sinistra

Ramelli, fiaccolata di ultradestra e contromanifestazione dei collettivi di sinistra

Due manifestazioni parallele e contrapposte si terranno il 29 aprile a Milano. Da un lato la "fiaccolata" in ricordo di Sergio Ramelli, il militante del Fronte della Gioventu' morto dopo gli scontri con Avanguardia Operaia nel 1976, voluta da Forza Nuova, Lealta' Azione e Casa Pound. Il prefetto Renato Saccone, appoggiato dal sindaco Giuseppe Sala, ha pero' imposto che si tratti di una manifestazione 'statica', che avra' come momento essenziale la messa alle 18.30 nella chiesa dei Santi Achilleo e Nereo in piazzale Susa, con la deposizione di una corona al murale che ricorda il giovane rimasto ucciso, intorno alle 20. Dall'altro lato invece un corteo delle sigle di sinistra milanesi, che hanno deciso di far sentire la loro presenza e organizzare un "contro-corteo per impedire che il 29 aprile diventi a sua volta un 'contro 25 aprile' come vorrebbero far credere le sigle di estrema destra".

L'iniziativa del collettivo 'Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale' sono state annunciate questa mattina con un presidio in Piazzale Loreto, sotto il monumento ai martiri della Resistenza. Il collettivo che lo organizza riunisce Memoria Antifascista, la Sinistra (Rifondazione Comunista), Il Partito comunista italiano e il Partito Comunista dei lavoratori, i centri sociali Cantiere, Zam e Lambretta e alcune sigle femministe. Le iniziative cominceranno alle 17 con la deposizione della corona in piazzale Dateo in ricordo di Gaetano Amoroso, ucciso con una coltellata da attivisti di estrema destra negli anni di piombo. A questo evento partecipera' anche l'Anpi, la cui adesione e' stata richiesta, ma non e' ancora arrivata, anche per gli eventi successivi. Alle 18.30 infatti, proprio da Piazzale Loreto, partira' invece il corteo con camionetta, musica e striscioni, diretto, nelle intenzioni degli organizzatori, a viale Romagna. L'autorizzazione alla questura e' stata infatti richiesta proprio per far muovere i manifestanti in quella direzione, ma non e' ancora stata confermata. L'eventuale arrivo non sarebbe pero' lontano dal luogo dell'altra manifestazione e potrebbe causare tensioni. "Per anni abbiamo evitato contrapposizioni, ma visti anche i recenti fatti con lo striscione inneggiante a Mussolini, abbiamo deciso di farci sentire" ha dichiarato Walter Boscarello, di Memoria Antifascista. L'occasione servira' anche a lanciare un'altra manifestazione di contrapposizione prevista per il 18 maggio, quando le forze sovraniste europee saranno riunite a Milano in una iniziativa voluta dal ministro dell'Interno Matteo Salvini. La sinistra milanese ha invece organizzato un presidio chiamato "Gran Gala' del futuro. Indietro non si torna" i cui dettagli saranno decisi in un'assemblea il 3 maggio alla Casa delle Donne.








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