Milano
Ramelli: Sala, preoccupato da clima tensione ma non alzare i toni

Corteo per commemorare Ramelli e contromanifestazione antifascista, clima teso a Milano. Sala invita ad abbassare i toni
Ramelli: Sala, preoccupato da clima tensione ma non alzare i toni
L'uccisione di Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventu' rimasto vittima di un agguato nel 1975 "e' stata una pagina triste, sbagliata e condannabile della nostra storia, quindi e' giusto che io sia qua" ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante la commemorazione che si e' tenuta questo pomeriggio in via Pinturicchio ai giardini intitolati al giovane. Sala ha continuato a caldeggiare il rispetto della decisione del prefetto, Renato Saccone, affinche' quello che e' stato annunciato dagli organizzatori del Comitato Ramelli, questo pomeriggio, come un corteo, possa rimanere invece una manifestazione statica: "Mi posso trovare anche io ad essere non allineato con le decisioni di prefettura e questura, ma diverso e' non rispettarle" ha suggerito. Ai giornalisti che gli chiedevano se sia preoccupato del clima di tensione che si e' generato negli ultimi giorni a Milano, soprattutto dopo lo striscione fascista srotolato a Piazzale Loreto, ha risposto: "Certo che sono preoccupato. Ma nessuno deve alzare la tensione, non e' questo il momento, da una parte e dall'altra. Il nostro e' un Paese che ha tanti problemi, da cui si viene fuori con collaborazione, senza negare le responsabilita'". Questi atteggiamenti "non appartengono a Milano, e soprattutto alla Milano di questo periodo". "Noi politici abbiamo questa responsabilita': riportare il dialogo alle regole del civile dibattito ed evitare di far si' che sfocino in atti vandalici e in oltraggi alla memoria" ha concluso il sindaco.
La tensione si e' peraltro acuita nei giorni scorsi e nella mattinata di oggi, in seguito ad alcuni episodi: ieri l'Anpi ha denunciato l'incendio di una corona ai partigiani in via Spaventa, mentre questa mattina schizzi di vernice rossa sono apparsi sul marciapiede sottostante al murales che ricorda proprio Ramelli in via Paladini. Inoltre, gli organizzatori della 'contro-manifestazione antifascista' che era prevista per le 18:30, ed era promossa dalle sigle di sinistra della citta', sono stati costretti a modificare percorso: se nelle previsioni il corteo sarebbe dovuto partire da piazzale Loreto e arrivare in viale Romagna, per "la troppa vicinanza con il raduno dei neofascisti in piazzale Susa la Questura ha chiesto la modifica" si legge in una nota di Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale. "Non comprendiamo il motivo di questa decisione. Con senso di responsabilita' abbiamo preso atto del nuovo percorso che e' il seguente: piazzale Loreto, via Costa, piazza Durante, via Teodosio, via Pacini, piazza Piola, viale Romagna e via Pascoli. Una scelta che, sia chiaro, non impedira' agli antifascisti e alle antifasciste di opporsi, in caso i fascisti si muovessero in corteo non autorizzato" conclude la nota.