Milano

Ramy: 'Merito mio se ringraziano Salvini’. Vicepremier non lo incontra per ora

Ramy premiato da ambasciatore egiziano dichiara "Voglio diventare italiano, sono nato qua. Se tutti ringraziano Salvini è grazie a me"

Ramy premiato da ambasciatore egiziano: 'Merito mio se ringraziano Salvini’

"Voglio diventare italiano, sono nato qua. Volevo vedere cosa sarebbe successo a Salvini se tutti fossero morti. Tutti sarebbero andati contro di lui. Se tutti lo ringraziano e' grazie a me", ha dichiarato Ramy Shehata, il tredicenne egiziano che dando l’allarme ha sventato l'attacco al bus di San Donato milanese. Sulla cittadinanza "Salvini all'inizio ha detto si', poi no. Di Maio vuole darmela, quindi mi fido Di Maio", ha aggiunto il ragazzo premiato oggi dall'ambasciatore d'Egitto a Roma. "Mi è passato vicino col coltello, mi ha guardato male. Pensavo già alla morte, quindi non ho avuto paura", ha spiegato Ramy. Parole di encomio sono state espresse dall'ambasciatore Hoaham Badr: " Il suo atto eroico del 20 marzo scorso per salvare la vita di 51 italiani è motivo di apprezzamento e rispetto da parte di tutti, un modello di nobili valori egiziani e un grande impatto sul rafforzamento dell'amicizia tra Italia ed Egitto"

Fonti del Viminale fanno sapere che nelle prossime ore il ministro dell'Interno Matteo Salvini non incontrerà Ramy.







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