Rapine a Milano, arrestati due esponenti delle gang latine
Arrestati due ecuadoriani: indagini della Polizia partite da una serie di rapine violente tutte concentrate in zona Brenta a Milano
Due esponenti delle gang latine arrestati a Milano
Una serie di rapine violente tutte concentrate in zona Brenta a Milano: da questo sono partiti gli agenti del commissariato Mecenate a Milano per arrestare due ecuadoriani, Geovanny Ayrton Valencia Moreno, detto Loko, 20 anni, e Alfredo Crhristian Ortega Suarez, 23 anni, nell'operazione "Barrio Brenta". I due, entrambi regolari, secondo gli agenti, stavano formando una 'pandilla' emergente in cui il capo riconosciuto era proprio il piu' giovane, il "Loko" che ha contatti accertati con esponenti apicali della gang conosciuta come "Latin King". L'elenco delle rapine comincia a maggio 2016: si tratta di un episodio 'simbolico' perche' in quell'occasione proprio il capo aveva rubato il berretto (segno distintivo delle bande) ad un rappresentate della 'pandilla' dei "Nieta" che si trovava alla fermata Porto di Mare insieme ad altri due sudamericani. A novembre 2016 la vittima era stata invece una giovane mamma, minacciata sulle scale della metro Brenta con un taglierino. "Loko" e la sua spalla avevano poi alzato il tiro: nel marzo 2017 la vittima e' stata un sudamericano appartenente alla gang "Latin Forever" che e' stato colpito alla mandibola ricevendo 30 giorni di prognosi; in questo caso e' stata difficile per la polizia ottenere informazioni dalla vittima, che non aveva alcuna intenzione di collaborare ne' di riconoscere gli aggressori, ma ha poi rivelato di essere stato minacciato con un coltello. Tra agosto e settembre 2017 e' aumentato il ritmo dei colpi: i primi di agosto in via Barabino, il "Loko" da solo, per affermare il suo nuovo potere, insegue un peruviano fin sotto casa per rubargli il cellulare, poi gli sferra due pugni che gli causano lesioni guaribili in 30 giorni. La 'pandilla' concentra poi la sua attivita' nella zona di via Nervesa: a settembre prima colpiscono un minorenne filippino e lo minacciano con un taglierino per portargli via telefono e soldi, poi un giovane sudamericano, che derubano del tablet prima di prenderlo a pugni in faccia. In questo caso la vittima riconosce i suoi rapinatori e riferisce anche il soprannome del capobanda, che non fa nulla per nascondersi: nelle immagini delle telecamere raccolte dalla polizia indossa una felpa sgargiante e riconoscibile che ha anche nella sua foto profilo di Facebook.
La serie si conclude ad ottobre quando in via Avezzana spintonano e rapinano un italiano. Tutti gli elementi hanno quindi portato il pm Lucia Minutella e il gip Paolo Guidi ad emettere e convalidare le ordinanze di custodia cautelare. "Sono violenti e si stanno attrezzando per avere il rispetto delle altre bande" ha raccontato il vicequestore aggiunto Elisabetta Silvetti nel riferire i particolari delle indagini. Entrambi hanno precedenti: Moreno per rapina (per cui ha scontato un periodo nel carcere minorile Beccaria), Ortega per rissa; secondo la polizia sono almeno altri tre gli appartenenti a questo gruppo. Alcuni dei riferimenti piu' adulti della banda Latin King, a cui questi piu' giovani fanno riferimento,sono stati coinvolti in una grossa indagine del commissariato Mecenate del 2013, la "Amor del Rey" in cui sono state emesse 125 ordinanze.