Milano

Rapine e violenze a Milano: arrestati otto ragazzini della baby gang Z4

Rapine e violenze: i carabinieri hanno arrestato otto ragazzini tra i 12 e i 17 anni, appartenenti alla baby gang Z4

Rapine e violenze a Milano: arrestati otto ragazzini della baby gang Z4

Rapine e violenze commesse avvalendosi della forza del gruppo nella zona sud-ovest di Milano, tra Corvetto e Calvairate. Con queste accuse i Carabinieri hanno arrestato otto ragazzini, tra i 12 e i 17 anni, che farebbero tutti parte della baby gang Z4, responsabile di almeno 14 episodi tra rapine consumate e tentante nei quartieri Calvairate e Corvetto. Le indagini dei militari della compagnia Porta Monforte, coordinate dal pm per i minorenni Sabrina Ditaranto, hanno ricostruito che la banda avvicinava passanti e coetanei con banali pretesti all'interno di parchi, sui mezzi di trasporto pubblico, alle fermate o nei principali luoghi di aggregazione giovanile, per poi aggredirli e derubarli degli smartphone e altri oggetti di valore.

Milano, i carabinieri individuano 13 baby gang

Sono 13 le baby gang individuate dai Carabinieri di Milano nel corso dell'indagine che ha portato, oggi, all'esecuzione di otto misure cautelari. Si tratta, secondo quanto riferisce Ansa, di gruppi radicati nei propri quartieri, che si riconoscono nella vecchia denominazione dei municipi milanesi, ovvero la zona e che si vantano sui social delle loro aggressioni seriali. Gli arresti di oggi vertono su una banda del quartiere Corvetto, Municipio 4, che si chiama appunto 'Z4'.

Baby gang: Milano, attive 13 bande, azioni 'celebrate' su social

A Milano sono attive 13 baby gang suddivise nei nove municipi della capoluogo lombardo. E' quanto emerge da un'attivita' info-investigativa dei Carabinieri della compagnia Porta Monforte e del nucleo investigativo di Milano. L'analisi, che si fonda in gran parte sul monitoraggio dei social, e' nata da un'indagine che ha portato ad arrestare otto minorenni della banda Z4 responsabile a partire dall'ottobre 2021 di almeno 14 rapine, alcune solo tentante, nella zona sud-ovest della citta'.

Baby Gang: in banda Z4 Milano due 12enni, agganciavano vittime

C'erano un ragazzino e una ragazzina, entrambi dodicenni, nella baby Gang Z4 attiva nel municipio 4 di Milano e responsabile di almeno 14 rapine, alcune solo tentate, a partire dall'ottobre 2021 nella zona sud-ovest della citta'. E i due dodicenni - secondo le indagini dei Carabinieri della compagnia Porta Monforte - speso erano mandati in avanscoperta per agganciare con un pretesto banale le vittime, coetanee o anche maggiorenni, che venivano poi aggredite e rapinate dagli altri membri del gruppo.

 Otto di questi, tra i 14 anni e i 17 anni, sono stati arrestati in esecuzione di un'ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale per i minorenni mentre i due dodicenni non sono stati destinatari del provvedimento perche' non imputabili in quanto non hanno ancora compiuto i quattordici anni. Tutti gli appartenenti alla baby Gang - hanno riferito i militari - provengono da "contesti famigliari disagiati" e "abitano nei complessi di edilizia popolare" dei quartieri Calvairate e Corvetto. Cinque degli indagati inoltre avevano gia' abbandonato gli studi. 

Baby Gang: costretto da banda Z4 Milano a consegnare 500 euro 

Sotto la minaccia di un coltello e' stato costretto a fare un prelievo al bancomat e consegnare 500 euro. E' quanto successo nel dicembre 2021 a una delle vittime della baby Gang milanese Z4 smantellata con otto arresti dai Carabinieri della compagnia Porta Monforte di Milano. L'episodio, avvenuto in corso Lodi, e' una delle 14 rapine, alcune solo tentate, che sono state contestate alla banda giovanile attiva nella zona sud-ovest della citta' nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale per i minorenni su richiesta del pm Sabrina Ditaranto.

Secondo le indagini dei militari, avviate nell'ottobre 2021, il modus operandi del gruppo era sempre lo stesso: i bersagli venivano agganciati nei parchi, alle fermate dei mezzi pubblici e in alcuni casi anche a bordo degli autobus con scuse banali come la richiesta di una sigaretta o quella di farsi prestare il telefono per fare una chiamata. A quel punto arrivavano gli altri membri del gruppo che accerchiavano le vittime e le rapinavano portando via loro, a seconda dei casi, smartphone, contanti, vestiti griffati, casse e cuffie Bluetooth e collanine. Chi non assecondava le loro richieste veniva picchiato con calci e pugni. Alle vittime veniva poi intimato di rivelare il codice di sblocco dei telefoni appena rubati che venivano poi rivenduti alla cerchia di amici della baby Gang o a centri di riparazione compiacenti dei quartieri in cui i ragazzini abitano. 







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