Milano

Reale Compagnia italiana cede tutti gli immobili a Blackstone per 1,1 miliardi

Maxi-operazione immobiliare: le 330 famiglie di Reale compagnia italiana cedono al fondo statunitense alcuni degli edifici più storici di Milano

Reale Compagnia italiana cede tutti gli immobili a Blackstone per 1,1 miliardi

Siglato ieri lo storico accordo da 1,1 miliardi con cui il fondo statunitense Blackstone ha acquisito dai 330 soci della Reale Compagnia italiana alcuni dei più significativi palazzi storici milanesi. L'operazione nasce dalla volontà della storica società milanese fondata nel 1862 di valorizzare il proprio patrimonio immobiliare, anche alla luce del fatto che dal 2020 gli immobili, che prima erano ad un costo storico di complessivi 80 milioni, erano stati rivalutati a 1,2 miliardi, comportando la necessità di pagare alle banche 140 milioni di imposte. Da qui l'idea di una vendita in blocco che ha portato a trovare il fondo statunitense come acquirente.

Oggi Repubblica riepiloga l'operazione: passano di proprietà tra gli altri un isolato del quadrilatero in via Montenapoleone 8,  un complesso di palazzi da via Manzoni a via Andegari, il palazzo del bar Magenta, immobili in via Monti, l'albergo Melià di piazza della Repubblica ed anche la Galleria Subalpina a Torino. La Reale Compagnia italiana era stata costituita da alcune delle più aristocratiche famiglie milanesi, che per statuto cedevano le proprie quote solo ad eredi e successori. Ne facevano parte tra gli altri i Balossi Restelli, i Medici di Marignano, i Premoli Trovati, i Brambilla di Civesio, i Barbiano di Belgiooso, i Cavagna di Gualdana, i Melzi D'Eril, i Borromeo, i Sioli Legnani, Luca Padulli di Vighignolo. Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha fornito assistenza fiscale a Reale Compagnia Italiana.







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