Milano

Recensione choc a pizzeria: "Vicino a gay e disabili, cibo ok ma non tornerò"

-redazione

"Al tavolo accanto c’erano dei gay e un disabile: buona la pizza, ma non tornerò”: recensione choc al locale di Sant’Angelo Lodigiano e la risposta dei gestori

Recensione choc a pizzeria: "Vicino a gay e disabili, cibo ok ma non tornerò"

"Mi hanno messo a mangiare di fianco a dei gay, non mi sono accorto subito perchè sono stati composti, e un ragazzo in carrozzina che mangiava con difficoltà, mi spiaceva ma non mi sono sentito a mio agio, peccato perchè la pizza era eccellente e il dolce ottimo, ma non andrò più". Questa la recensione choc che i proprietari della Pizzeria Le Vignole di Sant'Angelo Lodigiano hanno ricevuto sulla pagina Google del loro locale.

La risposta dei gestori della pizzeria: "Eviti il nostro locale"

Davanti a quelle parole discriminatorie, i gestori del ristorante Giovanna e Nello Pedretti hanno deciso di rispondere. “Egregio cliente, apprezziamo il suo impegno per valutare il nostro servizio attraverso la sua recensione, nonostante questo ci tenevo a farle presente che il nostro locale è aperto a tutti e i requisiti che chiediamo ai nostri ospiti sono l’educazione e il rispetto verso ognuno. Le sue parole di disprezzo verso ospiti che non mi sembra vi abbiano importunato mi sembra una cattiveria gratuita e alquanto sgradevole”, scrive Giovanna. “Non è passato inosservato il suo sguardo infastidito anche verso il ragazzino in carrozzina...detto ciò, davanti a queste bassezze umane e di pessimo gusto credo che il nostro locale non faccia per lei. Non selezioniamo i nostri clienti in base ai loro gusti sessuali e men che meno per la disabilità. Le chiedo, gentilmente, di non tornare da noi, a meno che non ritrovi in sé i requisiti umani che nel suo atteggiamento sono mancati. Cordiali saluti e buona serata”.

Il sostegno della coppia di ristoratori verso i disabili

La risposta di Giovanna Pedretti è stata molto apprezzata e condivisa dai lettori della vergognosa recensione. Parole ancor più motivate dall’impegno sociale intrapreso dalla coppia di ristoratori, che dal 2020 hanno lanciato l’iniziativa della "pizza sospesa" per sostenere l’associazione “Genitori amici dei disabili”, invitando i clienti a pagare una pizza in più da destinare ai ragazzi seguiti dall’associazione.








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