Milano
Redditi, Sala sta con l'assessore Cocco: "Legge non corretta"
Il sindaco Beppe Sala difende l'assessore Roberta Cocco, che non vuole rendere pubblica la sua dichiarazione dei redditi 2015: "La legge non è corretta"
Il sindaco di Milano Beppe Sala sta con l'assessore Roberta Cocco, al centro di un autentico caso a Palazzo Marino per la sua scelta di non fornire la propria dichiarazione dei redditi con relativa situazione patrimoniale per la pubblicazione sul sito del Comune prevista dalla legge sulla trasparenza. La dirigente Microsoft in aspettativa non retribuita dall'1 settembre 2016 intende fornire i propri dati solo a partire dalla dichiarazione dei redditi del 2016 perchè quella del 2015 si riferisce ad un periodo in cui occupava un'altra posizione lavorativa, con "piani e progetti" lontani dal Comune. Ma, come emerso ieri, sulla vicenda l'Autorità anticorruzione di Raffaele Cantone ha ufficialmente aperto una istruttoria e l'assessore rischia una ammenda di almeno mille euro.
Come riporta oggi Repubblica, tuttavia, il sindaco pare intenzionato a difendere il proprio assessore: "Non credo che questa legge sia così corretta, cioè, non credo che un amministratore pubblico debba pubblicare i suoi redditi prima di diventare amministratore pubblico. Però la legge c'è, aspettiamo quello che dice l'Anac".
Parole che appaiono certo di tenore diverso rispette a quelle pronunciate ieri dall'assessore Pierfrancesco Majorino, che ha detto: "Vediamo cosa succede, se non rispetta la legge sbaglia, non c'è dubbio". Ed anche il presidente del Consiglio Lamberto Bertolè aveva commentato: "Ci sono delle regole ed è importante che tutte le persone che svolgono una funzione pubblica le rispettino per dare il buon esempio a tutti. Poi ovviamente ognuno è responsabile in ultima istanza delle scelte che fa personalmente".