Milano
Reddito di cittadinanza, accertati 22 casi indebita percezione in Lombardia
In molti casi si tratta di lavoratori irregolari, prevalentemente provenienti dal sud Italia, scoperti nel corso di accertamenti contro l'abusivismo
Reddito di cittadinanza, accertati 22 casi indebita percezione in Lombardia
Nelle ultime settimane i finanzieri del Comando provinciale di Milano hanno scoperto 22 casi di indebite percezioni del “reddito di cittadinanza”. In particolare, sviluppando le informazioni acquisite nel corso di altre attività di polizia economico-finanziaria, condotte nel controllo economico del territorio e nei settori del contrasto al sommerso da lavoro, al traffico di valuta negli spazi doganali e in generale ai traffici illeciti, sono emersi indicatori di ricchezza/capacità contributiva anomali nei confronti di soggetti risultati essere percettori o familiari di percettori del sussidio in questione. I casi scoperti sono stati segnalati agli uffici dell’Inps per la procedura di decadimento del beneficio, nonché alle competenti Procure della Repubblica, per valutare l’eventuale sussistenza dei reati previsti dalla specifica normativa.
Dei casi scoperti, 16 sono il frutto di una proficua attività svolta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Corsico sulla posizione dei lavoratori irregolari, prevalentemente provenienti dal sud Italia, scoperti nel corso di servizi di lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, predisposti in occasione delle manifestazioni organizzate presso il Forum di Assago. E’ stato infatti accertato come taluni venditori di magliette, cappellini, fascette o altro merchandising con logo falso dell’artista di turno, ovvero di altri prodotti ceduti in violazione delle prescrizioni sul commercio ambulante avessero richiesto ed ottenuto la concessione del reddito di cittadinanza. Stessa sorte è toccata ad una italiana, sorpresa nel corso di un controllo fiscale a lavorare “in nero” nell’officina del padre nel sud milanese, e ad altri cinque soggetti trovati in possesso di somme di denaro contante nel corso di controlli effettuati dalla Guardia di Finanza presso gli aeroporti lombardi.