Milano

Referendum autonomia, Lega: governo ci ignora da tempo, ora è tardi

Paolo Grimoldi contro il Governo: apre solo ora con il ministro Martina, ma è fuori tempo massimo

Referendum autonomia, Lega: governo ci ignora da tempo, ora è tardi

Il segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi, contro il Governo: per due anni e mezzo ha ignorato la richiesta di autonomia della Lombardia e solo ora, con il ministro Martina, sembra voler aprire, fuori tempo massimo.

"Sull'autonomia è comprensibile l'imbarazzo del Pd lombardo, imbarazzato a dover spiegare ai propri iscritti e ai propri amministratori locali - molti dei quali hanno già pubblicamente espresso il loro Si al referendum del 22 ottobre, tra questi il sindaco di Milano e quello di Varese, oltre a quello di Bergamo prima di un clamoroso ripensamento (solo perché verrà candidato a governatore alle prossime regionali) - che in teoria sono per l'autonomia ma in pratica devono tentare di far fallire il referendum per mere ragioni elettorali". Lo dichiara Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord.

"Comprendiamo pertanto - ha aggiunto l'esponente leghista -  l'imbarazzo del segretario regionale Alfieri, e del segretario milanese Bussolati, di fronte al loro Governo che per due anni e mezzo ha ignorato la richiesta di autonomia della Lombardia e solo ora, con il ministro Martina, sembra voler aprire, fuori tempo massimo, ma da qui, dall'imbarazzo, al rotolare nel ridicolo ne corre: 'il Pd otterrà il federalismo differenziato una volta mandato a casa Maroni'? Pura fantascienza, a parte il fatto che Maroni governerà anche nella prossima legislatura, quella in cui porteremo a casa l'autonomia e potremo trattenere qui 20 miliardi l'anno dei nostri soldi, e il Pd continuerà a sbraitare all'opposizione, come fa da vent'anni, ma il signor Alfieri, renziano doc, pubblico sostenitore del Si al referendum costituzionale del 4 dicembre, si è scordato che quella riforma Renzi-Boschi avrebbe introdotto un centralismo, svuotando di competenze le Regioni trasformandole solo in grandi prefetture? Alfieri era centralista il 4 dicembre, se oggi è diventato federalista ci fa piacere...".







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