Referendum Lombardia, Alfieri (Pd): "Noi con Gori, partita seria"
Il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri: "Giorgio Gori e il partito si muoveranno in sintonia, l'autonomia è una partita troppo seria"
"Giorgio Gori e il Pd si muoveranno in sintonia" sui temi da sottoporre al governo di Roma per chiedere una maggiore autonomia lombarda: a dirlo e' il segretario regionale del Partito Democratico, Alessandro Alfieri. "I tentativi di Roberto Maroni di dividere il fronte sono destinati a perdersi nella sua incapacita' di pensare a un gioco di squadra vero" ha proseguito.
"Sono convinto che Gori si muovera' in sintonia col Pd" quando Maroni gli chiedera' di formare la squadra per interloquire con il Governo, perche' "e' una partita troppo seria, quella di portare piu' risorse in Lombardia" e perche' l'atteggiamento comune e' quello di "non andare con una posizione ideologica chiedendo tutte e 23 le funzioni: non e' un ragionamento serio". Secondo Alfieri bisogna "scegliere le funzioni che aiutano il tessuto economico sociale lombardo". "Ci sono delle funzioni tra quelle 23, come le casse rurali e le infrastrutture strategiche - ha spiegato - su cui nessuna regione si e' mai sognata di legiferare".
Alfieri ha poi chiarito anche alcune posizioni interne: "Maurizio Martina ha detto che c'e' la sua disponibilita' al regionalismo differenziato e questo ci accomuna tutti. Se si mescolano livelli diversi e si voleva far rientrare dalla finestra il residuo fiscale non c'e' disponibilita' a trattare, mentre c'e' sul regionalismo differenziato". L'appello del segretario regionale dem a Maroni e' quindi quello di "passare dal consiglio regionale": "Io capisco che faccia fatica visto che lo frequenta poco, ma la legge parla chiaro". Infine ha fatto presente che "il Pd e' il principale partito il Lombardia, quindi se Maroni vuole avere interlocuzione venga in consiglio regionale e parli con i rappresentanti eletti e non con figure scelte da lui alla carta dicendo questo si' questo no". "Se invece vuole continuare a parlare di statuto speciale noi non ci saremo" ha fatto concluso.