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Milano
Referendum, nasce Comitato "Sinistra per il Sì" Milano. Iniziativa con Martina
maurizio martina

Domani, venerdì 18 novembre, alle ore 18 presso la "Società Umanitaria" (via Daverio 7 - Milano), si terrà la prima iniziativa del comitato "Sinistra per il Sí" della città metropolitana di Milano, alla presenza del Ministro Martina. Oltre ad Alessandra Kustermann, che ha accettato la proposta di essere la Presidente, hanno già aderito al Comitato di "Sinistra per il Sì" di Milano come primi firmatari personalità che sono, a vario titolo, punti di riferimenti importanti della Sinistra:

Carlo Cerami, Emilia De Biasi, Daniela Gasparini, Matteo Mauri, Gabriele Messina, Vinicio Peluffo, Carmela Rozza, Sara Valmaggi, Arianna Cavicchioli, Bruno Ceccarelli, Enrico Cozzi, Alberto Fulgione, Laura Guerrini, Roberto Nava, Andrea Ronchi, Laura Specchio, Angelo Turco, Paolo Zinna. 

Dalla presentazione di Milano del 2 ottobre del Comitato nazionale di "Sinistra per il Sì", sono nati 100 comitati locali lungo tutto il territorio nazionale. È la dimostrazione che, da parte delle tantissime persone di Sinistra che voteranno Sì al Referendum costituzionale, c'è un grande desiderio di essere rappresentate. 

"Noi donne e uomini della sinistra - ha affermato la Presidente Alessandra Kustermann - sosteniamo con il nostro sì alla riforma costituzionale le ragioni che accomunano la sinistra di tutti i Paesi europei: equità, solidarietà, lavoro, welfare, partecipazione. Vogliamo difendere la possibilità di continuare a affermare queste principi in un Paese che non divenga  con l'ingovernabilità facile preda delle ragioni dei mercati finanziari. Da convinti democratici vogliamo che chi vince le elezioni sia nelle condizioni e senta il dovere morale di rispettare il programma elettorale per il quale i cittadini lo hanno votato. Questa riforma costituzionale consentirà di governare, senza i ricatti e  i veti incrociati, che hanno portato per anni all'impossibilità di fare riforme decisive per modernizzare e moralizzare l'Italia. Votiamo sì perché i diritti delle opposizioni saranno garantiti da uno statuto e dalla possibilità di ottenere verifiche puntuali dalla Corte Costituzionale a difesa delle Istituzioni e dei cittadini. Votiamo sì perché crediamo che una buona politica sia possibile e che il nostro Paese e le nostre Istituzioni abbiano bisogno di cambiamenti positivi che consentano una  crescita economica soddisfacente per tutti. Votiamo sì perché crediamo nelle potenzialità dell'Italia e degli italiani."

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