Referendum per l'autonomia? Giusto ma... poco utile: il sondaggio
Il sondaggio commissionato dalla Lega rivela che per oltre il 50% degli elettori del Nord è giusto il referendum per l'autonomia lombarda. Ma...
Per piu' del 50% degli elettori del Nord e' "giusto" che alcune Regioni, come Lombardia e Veneto, si siamo "impegnate per istituire un referendum consultivo sul grado di autonomia della Regione". E' quanto emerge da un sondaggio di Swg, commissionato dalla Lega Nord-Noi con Salvini, principale sponsor della consultazione. Ma la maggioranza degli intervistati - nell'indagine realizzata tra il 25 e il 27 settembre - e' scettica sull'utilita' della votazione. Anche al Nord, non piu' del 41% al Nord Ovest e del 45% al Nord Est ritiene che questi referendum siano strumenti "molto o abbastanza utili". Mentre il 51% al Nord Ovest e il 48% al Nord Est li considera "poco o per niente utili" (la quota restante dichiara di non sapere).
Particolarmente disincantati sull'utilita' della consultazione coloro che si dichiarano elettori del Pd. Il partito di Matteo Renzi ha lasciato liberta' di voto nelle due consultazioni in programma il 22 ottobre. Ma i sindaci di centrosinistra in Lombardia hanno costituito un comitato a favore del 'si'', capitanato dai primi cittadini di Milano, Beppe Sala, e di Bergamo, Giorgio Gori (probabile sfidante di Roberto Maroni alle prossime regionali). Nel dettaglio, per il 63% degli elettori Pd, le rivendicazioni di Lombardia e Veneto sono "poco o per niente giuste", mentre addirittura il 70% le trova "poco o per niente utili".
Il sondaggio - anticipato in parte dal 'Corriere della sera' - e' molto dettagliato ed e' stato diffuso in mattinata da Swg. Sui referendum, il campione ha opinioni "combattute": il 41% dei mille intervistati lo ritiene "molto o abbastanza" giusto (tra questi il 77% di chi si dichiara elettore della Lega, il 60 di chi dice che potrebbe votare il Carroccio, il 69 Forza Italia, il 36% Pd, il 46% M5s, il 34% di chi e' indecisi). Dall'altra parte, il 44% per cento degli intervistati ritiene le consultazioni "poco o per niente giuste" (17% Lega, 28% potenziale Lega, 25% Forza Italia, 63% Pd, 47% M5s, 47% indecisi).
Analizzando il dato per aree regionali, sotto l'arco appenninico i referendum non sono molto sostenuti: solo il 33% dei residenti al Centro ritiene le consultazioni "molto o poco giuste", il 28% al Sud e il 33% nelle isole.
Ma la "maggioranza e' disincantata sull'utilita'" delle consultazioni: solo il 34% le ritiene "molto o abbastanza utili" (55% Lega e 45% potenziale Lega, 54% FI, 28% Pd, 37% M5s, e 30% indecisi), mentre per il 54% sono "poco o per niente utili". In particolare, il 55% degli intervistati ritiene che i referendum siano una "spesa inutile". Tra questi ci sono il 45% di coloro che si dichiarano elettori della Lega (57% potenziale Lega, 51% FI, 73% Pd, 60% M5s, e 55% indecisi). Anche al Nord, la maggioranza ritiene che le consultazioni siano uno spreco: 56% nel Nord Ovest, 52% nel Nord Est. Sopra il 50% anche la percentuale di coloro che auspicano comunque l'avvio di un dialogo con lo Stato centrale: 51% contro 31%. In particolare una diretta negoziazione con lo Stato sarebbe preferibile anche per gli elettori del Nord (49% nel Nord Ovest, 52% nel Nord Est).