Milano

Regionali, il sondaggio Eumetra: ecco il gradimento sulla Lombardia. I dati

di Fabio Massa

Un sondaggio Eumetra indaga la percezione sulla qualità della vita in Lombardia, la gestione della pandemia e il gradimento delle istituzioni: ecco tutti i dati

Regionali, il sondaggio Eumetra: ecco il gradimento sulla Lombardia

Mentre l'alleanza tra Lega, Fdi e Forza Italia vacilla sempre più forte, sui territori ci si interroga in che modo si arriverà alle regionali del prossimo anno, che a questo punto saranno decisive per i destini politici di molti. Anche perché non è un segreto che con la riduzione di un terzo dei parlamentari anche i territori saranno messi grandemente sotto pressione. Tra le amministrazioni che andranno al voto nel 2023 c'è anche Regione Lombardia, che è sicuramente la sfida politicamente più importante. Il centrosinistra è sicuro di poter contendere lo scettro alla Lega, che ormai da dieci anni governa dopo altri 20 anni di centrodestra formigoniano, usando la gestione della prima fase della pandemia nella prossima campagna elettorale. Tuttavia i dati che si ricavano da un sondaggio potrebbero indurre a maggior prudenza. La rilevazione è stata trovata da Affaritaliani.it Milano all'interno di un documento interno sulla strategia comunicativa di Regione, ed è stata effettuata da Eumetra su un campione di 1000 casi, rappresentativo della popolazione lombarda, a cui sono stati aggiunti 234 giovani della fascia 18-30 anni "per rendere più consistente la numerosità di questo segmento d'interesse". Il metodo usato è stato il Cawi, dunque telematico. A livello di genere i sondati sono stati al 52 per cento donne e al 48 per cento uomini: il 32 per cento nell'area di Milano, il 13 Brescia, l'11 Bergamo, Monza e Varese entrambi al 9 per cento, Como al 6, Pavia al 5, Cremona e Mantova al 4, Lecco al 3, Lodi e Sondrio al 2. Dunque, è stata sondata tutta la popolazione lombarda in misura pari alle densità.

Qualità della vita in Lombardia, i dati

La prima domanda riguarda "il percepito sulla qualità della vita in Lombardia". A questo quesito gli intervistati rispondono per il 10 per cento molto male, per il 41 per cento "sufficientemente bene" e per il 49 per cento si vive "molto bene". Una percentuale che per i giovani 18-30 anni sale al 59 per cento. Nel capitolo sull'Istituzione Regione Lombardia, nel suo insieme, agli intervistati è stato chiesto di esprimersi in un giudizio all'inizio della pandemia. Per il 35 per cento il giudizio era pessimo, per il 39 discreto, per il 26 ottimo. Ma la campagna vaccinale cambia tutto, perché oggi per il 20 per cento è pessimo, il 41 per cento discreto e per il 39 per cento è ottimo.

Stesso divario tra passato e presente sulla gestione dell'emergenza sanitaria. Un anno fa il giudizio degli intervistati è insufficiente per il 46 per cento, sufficiente per il 35 per cento e buono per il 19 per cento. Oggi invece è insufficiente per il 17 per cento, sufficiente per il 33 per cento e buono per il 50 per cento. Le prenotazioni e gli hub vaccinali vanno alla grande: le prenotazioni sono promosse nel 90 per cento dei casi, l'informazione e la segnaletica in loco all'89 per cento, e il sevizio nella sua globalità arriva all'89 per cento.

Andando oltre la pandemia il focus si sposta sui giovani: un anno fa l'azione era insufficiente per il 44 per cento, per il 40 per cento sufficiente e solo per il 16 per cento buono. Oggi invece è insufficiente per il 36 per cento, sufficiente per il 43 per cento e buona per il 21 per cento. 

Lombardia: Governo e istituzioni, come vengono percepiti?

Una parte molto interessante è legata alla percezione rispetto alle altre entità governative: governo, altre regioni del nord, unione europea e altre regioni del sud. Rispetto a queste ultime il 67 per cento pensa che la Lombardia sia meglio. Rispetto al governo nazionale la Lombardia è meglio per il 33 per cento, per il 46 per cento simile e per il 21 per cento peggio. Rispetto alle altre regioni del Nord Italia è simile per il 62 per cento e meglio per il 24 per cento. Infine, rispetto all'Unione Europea è simile per il 48 per cento, meglio per il 24 e peggio per il 28 per cento.

fabio.massa@affaritaliani.it







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