Regionali Lombardia, Gori: "Noi e LeU pari con Fontana. Ma certi dirigenti..."
Regionali Lombardia, Giorgio Gori torna sulla mancata alleanza con LeU: "L'avversione nei confronti di Renzi offusca alcuni dirigenti"
Regionali Lombardia, Gori: "Noi e LeU saremmo pari a Fontana"
Il no di Liberi e Uguali ad una alleanza alle Regionali di Lombardia: è questo il grande cruccio espresso nuovamente dal candidato del centrosinistra Giorgio Gori, che ne ha parlato anche questa mattina a "Circo Massimo": "Credo che la ragione - ha detto - stia a Roma, nella profonda avversione a Matteo Renzi" che "offusca" alcuni dirigenti, per i quali "perfino far vincere uno come Fontana diventa secondario". "Ho maturato la convinzione - ha aggiunto Gori - che Grasso fosse favorevole a un accordo anche in Lombardia".
Sul suo principale sfidante Attilio Fontana, Gori ha detto: "Non è in largo vantaggio, è in stretto vantaggio, di 5 punti. Gori più Rosati sarebbero pari". Sul candidato di centrodestra, il sindaco di Bergamo ha aggiunto: "Sui diritti Fontana è molto salviniano, non è quel mite moderato che si racconta".