Regionali Lombardia, LeU chiude le porte al Pd: "Non ci sono le condizioni"
Elezioni regionali Lombardia 2018, Onorio Rosati (Liberi e Uguali): "Non sosterremo Gori, presentiamo un nostro candidato"
Regionali Lombardia, Rosati (LeU) chiude le porte al Pd: "Non ci sono le condizioni"
Liberi e Uguali chiude la porta al Pd, nonostante il pressing del segretario regionale Alessandro Alfieri dopo la scelta di Roberto Maroni di non ricandidarsi. Il consigliere regionale Onorio Rosati conferma infatti la posizione di LeU: "Non ci sono le condizioni politiche per riaprire". Liberi e Uguali conferma così l'intenzione di presentare un proprio candidato alla presidenza della Lombardia, e quindi di non sostenere Giorgio Gori, nonostante anche quest'ultimo avesse ribadito che la porta al movimento guidato da Pietro Grasso è "spalancata". Per Rosati, l'addio di Maroni "non risolve il tema che abbiamo posto cioè di una discontinuità radicale con le politiche del centrodestra", una discontinuità che Gori, a suo dire, non garantisce. Il sindaco di Bergamo "si appella al centrosinistra che è una categoria dello spirito in questo Paese, e non della politica. Di fatto è il Pd e in questa fase per noi è molto complicato fare un percorso di alleanze. Avevamo provato" in autunno ma loro hanno chiuso e ora "non ci sono le condizioni politiche per riaprire". Il nome del candidato presidente di LeU sarà ufficializzato mercoledì a Sesto San Giovanni, in occasione dell'assemblea regionale alla presenza di Grasso.