Milano
Regione, fusione tra società inutili. E arriva la superholding. Rumors

Una road map, secondo rumors, sarebbe quella non tanto dei tagli prospettati e paventati, ma degli accorpamenti. La strategia della Regione sulle sue società
di Fabio Massa
Prima Lombardia Informatica e Infrastrutture Lombarde, poi Finlombarda. La strategia della Regione Lombardia è chiara. Seguire la piramide, verso l'alto, per complessità. Risolvendo un problema dopo l'altro, passo dopo passo. Del resto, per un camuno come Davide Caparini la scalata della montagna è roba che ha nel dna. La situazione l'ha spiegata con grande chiarezza Simona Ravizza sul Corriere della Sera, riferendo di un documento interno che circola sulle inefficienze di Lombardia Informatica (Regione paga a Lombardia Informatica 210 milioni di euro). Di fatto, come afferma il Corriere, Lombardia Informatica è un duplicato di Arca, la centrale acquisti.
Poi c'è il caso di Infrastrutture Lombarde, un tempo un colosso da centinaia di milioni di euro di fatturato, decimata nelle competenze e nella capacità di generare utili dalle inchieste giudiziarie e dalla paralisi successiva all'addio di Antonio Rognoni. Infine, Finlombarda, anche lei con un'indagine in corso, e solo 9 milioni di interessi attivi l'anno. Quale dunque la soluzione? Una road map, secondo rumors, sarebbe quella non tanto dei tagli prospettati e paventati, ma degli accorpamenti. Lombardia Informatica e Infrastrutture Lombarde "fuse" in Arca per creare un nuovo soggetto che faccia da stazione appaltante e centrale acquisti. E Finlombarda? Dovrebbe rimanere ed essere rilanciata, diventando quello che il governo carioca vorrebbe fosse Cassa Depositi e Prestiti. Ovvero una superholding con dentro tutto: ferrovie, partecipazioni, interessi regionali. Addio quindi progetto di banca regionale, benvenuta classica superholding. Ma per questo ci vorrà tempo.
fabio.massa@affaritaliani.it