Milano
Regione Lombardia, Finlombarda, Confimi Lombardia: per una finanza sostenibile
L'iniziativa promossa da Regione Lombardia e Finlombarda nell’ambito del tavolo tematico 'Cultura della Sostenibilità'

Regione Lombardia, Finlombarda, Confimi Lombardia: per una finanza sostenibile
IMPRESE-LAVORO.COM - Milano - Promuovere l'alleanza con il sistema delle imprese del territorio per favorire la realizzazione di progetti sulla finanza sostenibile. Questo il perno attorno a cui ruota l'iniziativa promossa da Regione Lombardia (Direzione Generale Ambiente e Clima) e Finlombarda nell’ambito del tavolo tematico 'Cultura della Sostenibilità' e presentata oggi a Milano durante l’evento 'Finanza Sostenibile per le PMI: proposte e prospettive'. Nel corso del convegno è intervenuto anche l'assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Giorgio Maione, che ha evidenziato la centralità del ruolo delle imprese nel percorso di transizione ecologica.
"La partecipazione di Confimi Industria Lombardia a questa iniziativa - ha evidenziato il presidente di Confimi Industria Lombardia, Francesco Ferrari - conferma il nostro impegno nel supportare le PMI nel percorso di transizione verso modelli di business sostenibili. Essere parte attiva di un progetto che promuove la finanza sostenibile significa non solo rispondere alle esigenze del mercato e della regolamentazione europea, ma anche cogliere nuove opportunità di crescita e innovazione".
“La transizione ecologica – ha sottolineato Maione – non può essere una imposizione, ma deve essere una opportunità anche economica per le imprese. Per questo la Regione Lombardia vuole dare il proprio contributo accompagnando il sistema produttivo e ideando azioni che stimolino e supportino la transizione. Del resto, il nostro piano regionale si basa su un concetto chiaro: non c’è sostenibilità ambientale senza sostenibilità economica e sociale. La direzione Ambiente e Clima con l’iniziativa di oggi vuole supportare il delicato processo di transizione delle PMI, ideando strumenti e approcci per consentire di incrementare le proprie performance ambientali e mettere in atto piani di investimento che possano essere finanziati con risorse green”.
Il progetto è stato lanciato lo scorso anno con lo scopo di approfondire il tema della finanza sostenibile, diffondere una cultura della sostenibilità, rilevare i fabbisogni di finanziamento per la transizione verso un’economia sostenibile e facilitare l’accesso a investimenti sostenibili da parte delle imprese lombarde. Nel corso del convegno sono stati, inoltre, approfonditi i nuovi orientamenti nazionali ed europei sulla rendicontazione della sostenibilità con il contributo dell’European Financial Reporting Advisory Group (Efrag) e del Tavolo per il coordinamento sulla finanza sostenibile relativo al dialogo di sostenibilità tra banche e PMI con l’intervento del Ministero dell’Economia e delle Finanze. All'evento hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente di Finlombarda, Andrea Mascetti, il presidente di Ance Lombardia, Tiziano Pavoni, il segretario generale di Confartigianato Lombardia, Carlo Piccinato, il presidente di Confimi Industria Lombardia, Francesco Ferrari e il presidente di Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini.
“La finanza sostenibile - ha commentato il presidente di Finlombarda Mascetti - quando non diventa vuoto ideologismo - non è solo una responsabilità, bensì anche un’opportunità per accrescere la competitività delle imprese sul mercato nazionale e internazionale, attrarre nuovi investitori, migliorare il rapporto con clienti e stakeholder. Finlombarda, in linea con la programmazione regionale, è da sempre impegnata a supportare le PMI nell’adozione di modelli di business sostenibili e l’attivazione di una linea di finanziamento dedicata al green ne è un’ulteriore conferma”.
“Confindustria Lombardia - ha sottolineato il presidente dell'associazione Pasini - ha aderito convintamente all’iniziativa dell’assessorato all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia e di Finlombarda. L’apporto del sistema confindustriale lombardo, avvenuto anche attraverso il contributo attivo di alcune eccellenze imprenditoriali alle attività pilota del progetto, nasce dalla necessità di coniugare la sostenibilità con la crescita economica, rafforzando, allo stesso tempo, la competitività del nostro tessuto industriale.”.