Milano

Regione Lombardia, via libera al Bilancio di previsione in Commissione

Redazione

Vincolo del pareggio, pressione fiscale stabile, contenimento dell'indebitamento, uso delle risorse Stato-Regione-Ue. Il Pd: "Lacrime e sangue"

Regione Lombardia, via libera al Bilancio di previsione in Commissione

La Commissione Bilancio di Regione Lombardia ha dato il via libera, nel pomeriggio di mercoledì 29 novembre, al Bilancio di previsione 2024-2025 che dal 19 dicembre affrontera' l'esame dell'Aula. Il documento contabile, di cui e' relatore il Presidente della Commissione Davide Caparini (Lega), e' stato costruito su quattro asset: vincolo del pareggio di bilancio, nessun aumento della pressione fiscale, contenimento dell'indebitamento e utilizzo in sinergia delle risorse Stato- Regione-Unione europea. Il Bilancio di previsione "pesa" complessivamente 32 miliardi di euro, di cui 22 miliardi destinati alla sanita'. Sanita' e trasporto pubblico locale sono i due focus principali del documento di previsione. La Conferenza delle Regioni ha destinato alla Lombardia 874 milioni per il comparto sanitario. Duecento milioni di euro saranno utilizzati per la realizzazione del nuovo ospedale di Busto Arsizio e Gallarate (Va). Nel settore dei trasporti l'intervento piu' importante riguarda il prolungamento della M5 da Milano a Monza per il quale sono previsti 283 milioni dal 2025 al 2033.

I principali investimenti previsti da Regione Lombardia

I principali investimenti programmati nel 2024 (contributo statale ex legge 145/2018), spiega l'agenzia Nova, sono i seguenti: 27,5 milioni per interventi di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico; 27,5 milioni per rinnovo materiale rotabile ferroviario; 10 milioni per opere del servizio idrico; 18,5 milioni per rigenerazione urbana e riqualificazione del patrimonio edilizio storico; otto milioni per la linea tranviaria della Valle Brembana Bergamo-Villa d'Alme' (BG). Sono, invece, due le principali criticita' che il Bilancio affronta: il disavanzo di 2,3 miliardi per investimenti sul territorio attraverso la Legge n. 9/2020 ("Riparti Lombardia") e le riduzioni di entrate per Irap e Irpef a causa di un minore introito di 5 milioni previsto dalla manovra statale. La sessione di Bilancio in Consiglio regionale e' prevista da martedi' 19 a giovedi' 21 dicembre.

Manovra, Bussolati (Pd): "Lacrime e sangue"

 "Una manovra lacrime e sangue che incide sui servizi e rischia di essere gravata da oltre 70 milioni di euro di ulteriori tagli per la decisione della Regione di aprire un mutuo per finanziare la legge mancia del 2020, che sta mettendo sempre in piu' in crisi il gia' provato bilancio regionale". Il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati commenta cosi' il bilancio di previsione regionale 2024 approvato oggi in Commissione. "A questo si aggiungono anche i tagli della presidente Meloni - attacca Bussolati -. Il Governo batte cassa e chiede alla Regione di rinunciare ad ulteriori risorse. Mancano ancora 11 milioni di euro di tagli che arriveranno nei prossimi giorni a colpire ulteriormente i servizi regionali gia' gravati da tagli lineari pari al 20% su ogni capitolo e, in particolare, 13 milioni di euro di tagli ad altre voci di bilancio, tra cui tutela ambientale, difesa del suolo, agricoltura e piccole e medie imprese".

Lombardia, scontro anche sulle liste d'attesa

Scintille oggi nche per quanto riguarda le liste d'attesa. L'assessore al Welfare Guido Bertolaso, premettendo di non avere la bacchetta magica, ha spiegato oggi: "Stiamo lavorando per cercare di ridurle e poi nel corso dell'anno prossimo di eliminarle completamente. Siamo sulla buona strada".  "Con il ministro della Salute Orazio Schillaci - ha aggiunto - stiamo lavorando per incrementare la pianta organica, motivare di più i nostri medici, trovare personale infermieristico. C'è una strategia complessiva molto chiara e sappiamo dove vogliamo arrivare, abbiamo degli obiettivi ben precisi e intendiamo rispettarli".  Ma il capogruppo Pd in Regione Pierfrancesco Majorino ha commentato: "L'assessore Bertolaso non prenda in giro i lombardi, sui tempi di attesa in sanita' non c'e' nessun passo in avanti. Altro che bacchetta magica, servirebbe la volonta', quella che per esempio e' mancata rispetto al Centro unico di prenotazione, che viene promesso da anni ma sara' attivo non prima del 2026".








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