Regione, Mdp vuole le primarie. Rosati: "Vanno fatte assolutamente"
Onorio Rosati: "Le primarie per la Regione Lombardia vanno fatte". INTERVISTA
di Fabio Massa
Le primarie vanno fatte. Punto. La risposta che Alessandro Alfieri si aspettava, pubblicamente, è arrivata. Onorio Rosati, consigliere regionale di Articolo 1 - Mdp, lo dice con chiarezza ad Affaritaliani.it Milano: "Abbiamo l'esigenza di farle per allargare. Definiamo la coalizione e il programma, e poi facciamo scegliere dal basso. Altrimenti è difficile battere Maroni". L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO
Onorio Rosati, le primarie vanno fatte per le regionali o va bene Giorgio gori?
Vanno fatte. C'è l'esigenza di un processo democratico che porti all'individuazione del candidato. Mai come in questo caso c'è questa esigenza, anche perché non esistono idee alternative alle primarie, secondo me.
Quindi il tavolo che Alfieri vuole convocare non può dar vita a una convergenza ampia?
Facciamo un passo indietro e ragioniamo.
Prego.
La corsa che ci accingiamo a fare è tutta in salita. E non perché Maroni è bravo. Il basso profilo del loro governo di questi anni non toglie che è complicato riuscire a strappare loro la Regione Lombardia. Pensare che si possa risolvere questa oggettiva difficoltà attraverso patti tra forze politiche è profondamente sbagliato. Dobbiamo cercare un'altra via.
Quindi, le primarie.
Quindi, le primarie. Sono un processo democratico che va favorito e incentivato, perché permette di rivitalizzare tutte quelle aree vaste che non si sentono rappresentate.
Giorgio Gori è adatto a fare il candidato?
So che sta facendo molto bene, da sindaco di Bergamo. Questo è una cosa positiva. Però il suo profilo come possibile governatore va valutato e verificato. E' per questo che serve un confronto tra candidati. Per come la vedo io ci vuole una road map chiara: una coalizione ampia che tenga insieme tutta la sinistra, un programma radicalmente alternativo a quello del centrodestra, un candidato che possa entrare in empatia con chi ha sofferto di più la crisi in questi anni...
E quindi?
Quindi non so se Gori, che è sicuramente un uomo di successo sia personale che politico possa risultare una risposta alle domande degli strati sociali che hanno maggiormente sofferto e che, non trovando risposte dalla politica, si sono avvicinati al populismo o alla destra e ai suoi richiami demagogici.
Articolo 1 presenterà un proprio candidato?
Come dicevo, partiamo dal perimetro della coalizione, che deve includere tutta la sinistra. Ben sapendo che in questa fase parlare di sinistra significa metterci dentro cose anche molto diverse. Stiamo cercando di capire se possiamo ragionare insieme a Sinistra Italiana, Campo Progressista, e pure Rifondazione Comunista. In tutte le tornate precedenti la sinistra è stata unita. Se questa volta, che è molto difficile, facciamo una coalizione più stretta, sicuramente prendiamo una strada sbagliata.
Si parla di lei come candidato per Articolo 1.
Prima di arrivare ai candidati si deve parlare di coalizione e programma. Se poi il candidato sarò io o qualcun altro, si deciderà. Sicuramente la sinistra avrà una candidatura autorevole per contendere la leadership al Partito Democratico.
Chiudiamo su una vicenda per ora irrisolta: farete il gruppo unico con Insieme, e quindi con Chiara Cremonesi?
Ci stiamo lavorando. Certo, ci sarebbe piaciuto ci fosse stata una certa contestualità con la formazione del gruppo a Milano, a Palazzo Marino. Così non è stato. C'è tutta la nostra disponibilità, ma a questo punto ne riparliamo a settembre...
fabio.massa@affaritaliani.it